“Leggerezza” è il concetto dal quale designer ed ingegneri di Italdesign sono partiti per il progetto “ZeroUno”, presentato all’87° Salone Internazionale di Ginevra.
Limitare il più possibile il peso finale della vettura per assicurare prestazioni eccezionali che sapessero esaltare al massimo il telaio in fibra di carbonio ed alluminio e il potente motore V10 5.2 aspirato, è stato quindi da subito l’obiettivo di questo progetto. Per questa ragione l’intera carrozzeria è in fibra di carbonio, materiale utilizzato generosamente anche all’interno dell’abitacolo; lo stato dell’arte della tecnologia nella composizione degli strati della fibra, unita alla sapiente manualità degli operatori in fase di finizione, ha portato ad avere un peso contenuto per una vettura lunga 4847 mm, larga 1970 mm e alta 1204 mm.
«Gli esterni sono caratterizzati dalle due facce della stessa medaglia» ha dichiarato Filippo Perini, Head of Innovation Design. «Al di sopra della linea di cintura le linee sono decisamente più morbide e continue, in continuità con la tradizione italiana delle GranTurismo. La parte inferiore è guidata dall’aerodinamica».
L’impostazione del frontale è ispirata alle auto più prestazionali in assoluto: le vetture monoposto da competizione a ruote scoperte. L’elemento caratterizzante del muso è il poligono a sei lati già introdotto sulla concept-car GTZero del 2016 e che verrà riproposto anche in esercizi futuri. Attraverso di esso e attraverso le due prese d’aria laterali viene garantito il flusso dell’aria in entrata.
Essenziale, leggero, e prezioso al tempo stesso, l’interno della vettura è in linea con gli esterni: la fibra di carbonio domina lo stile generale., in particolare nei pannelli porta, plancia e tunnel centrale. Il cockpit digitale racchiude tutti i comandi principali della vettura e i tre piccoli monitor, nella parte centrale della plancia, comandano tutte le funzioni di climatizzazione.
Il secondo progetto presentato sullo stand di Italdesign è Pop.Up, sviluppato insieme ad Airbus. Si tratta del primo sistema di trasporto modulare, completamente elettrico, studiato per ridurre il traffico nelle affollate megalopoli del futuro e si basa su un sistema modulare per il trasporto multi-modale che sfrutta lo spazio terrestre, di superficie e sotterraneo, e aereo.
Visto l’enorme aumento del traffico previsto per il 2030, le due aziende hanno condiviso le proprie competenze tecniche per realizzare un nuovo concetto di mobilità urbana sostenibile.
Pop.Up è strutturato su tre livelli:
– una piattaforma digitale dotata di AI (Intelligenza Artificiale), che attingendo alle informazioni ed interpretando le preferenze dell’utente, gestisce la complessità del viaggio proponendo modalità d’uso alternative e garantendo un’esperienza di trasporto fluida e continua;
– una capsula per i passeggeri, progettata per essere integrata con moduli a propulsione elettrica, a guida autonoma, diversi e indipendenti (un modulo terrestre e uno aereo). La capsula può inoltre essere integrata con altri mezzi di trasporto pubblico (ad esempio treni o Hyperloop);
– un’interfaccia utente completamente virtuale.
Pop.Up combina la flessibilità di un’utilitaria a due posti con la libertà e la flessibilità di un veicolo aereo con decollo e atterraggio verticale (VTOL), collegando così il settore automobilistico e quello aerospaziale. Pop.Up è semplice da usare: i passeggeri pianificano il proprio viaggio e prenotano il trasporto tramite l’app intuitiva. Il sistema propone automaticamente la soluzione di trasporto migliore in base alle informazioni dell’utente, alle tempistiche, al traffico, ai costi, alle richieste di trasporto condiviso, etc., abbinando il modulo aereo o terrestre o altri mezzi di trasporto alla capsula, in base anche alle preferenze e alle necessità dei passeggeri.
#GIMS2017 #GimsSuiss