Quando il primo numero di Auto&Design viene pubblicato, nell’autunno del 1979, nessuno immagina ancora le profonde trasformazioni che l’avvento delle tecnologie digitali imprimerà ai suoi due settori di pertinenza: l’editoria e il design automotive. Mentre nei centri stile si disegna a mano libera e sui tecnigrafi, nelle redazioni gli articoli sono dattiloscritti in cartelle, per le fotografie non c’è che la pellicola e i registratori sono a nastro magnetico. Per impaginare gli articoli, il grafico si affida unicamente alla matita e ai menabò cartacei, l’unico page preview possibile è la sua immaginazione. .
Roba da museo? Certamente, ed è infatti a partire da quel mondo lontano quattro decenni e dai suoi oggetti che si sviluppa “Auto&Design, Il Progetto Raccontato – La mostra dei 40 anni”, visitabile al MAUTO (Museo dell’Automobile di Torino) dal 19 giugno al 10 novembre. Un percorso espositivo che attraversa quattro decenni, anni Ottanta, Novanta, Duemila e anni Dieci, per mostrare come sia cambiato il nostro lavoro dalla fondazione della rivista ad oggi, in parallelo con l’evoluzione del mondo del car design.
Il tempo scorre, cambiano uomini e tecnologie, ma la costante rimane il racconto del progetto: le “Design story” che da sempre caratterizzano ogni numero di Auto&Design, con le interviste ai designer e i materiali originali ad illustrare le pagine. E ancora, l’analisi delle tendenze, i report degli eventi più significativi, il rapporto con le scuole specializzate che formano i designer di domani. Per rendere ancora più appassionante questo racconto abbiamo voluto esporre alcune protagoniste delle storie pubblicate in questi quarant’anni, così da offrire al pubblico l’opportunità rara di incontrarle dal vivo.
Oltre quindici concept car spettacolari attendono i visitatori del MAUTO: tra queste, la Machimoto dell’Italdesign Giugiaro e la Pininfarina Mythos degli anni Ottanta, la Fiat Maggiora Scia, l’Alfa Romeo Proteo e la Lancia Dialogos degli anni Novanta, la Citroën C-Airdream e la Volvo YCC degli anni Duemila, la Lamborghini Terzo Millennio e la Bertone Pandion del decennio attuale.
Tutte le concept sono esposte insieme ai disegni originali, in un allestimento concepito però nell’era digitale: inquadrando con lo smartphone il “QR Code” presente sui pannelli illustrativi, ogni visitatore potrà scaricare il pdf della Design story a suo tempo pubblicata per quel progetto. Così da portare via con sé, al termine del percorso, un pezzo della nostra storia.