«Penso che ogni nuova automobile debba avere in sé una piccola rivoluzione», dice Gilles Vidal, capo designer della Renault. «Oggi il mondo si muove troppo velocemente e la nuova normalità è avere costantemente cose nuove». La nuova Renault Mégane E-Tech Electric segue questo principio dentro e fuori. Questa elettrica compatta rivede i codici del segmento popolare a lungo dominato dalla Volkswagen Golf, grazie a una nuova piattaforma dell’Alleanza Renault-Nissan.
Passo lungo, sbalzi corti
Le grandi ruote da 20 pollici sono state spinte fino all’estremità del veicolo, ottenendo sbalzi minimi. Il risultato è un passo di 2,7 metri, quasi lo stesso dell’attuale Mégane, ma con una lunghezza complessiva di soli 4,2 metri, 150 mm in meno rispetto alla Mégane e più corta persino del piccolo Suv Captur. «Il brief per la Mégane è venuto dall’architettura stessa», ha detto Vidal, che è stato capo del design della rivale Peugeot per un decennio prima di passare al marchio Renault nel 2020 dopo l’arrivo del nuovo CEO del gruppo Luca de Meo.
Una nuova piattaforma
La piattaforma CMF-EV, che viene utilizzata anche dal Suv elettrico compatto Nissan Ariya, presenta un pavimento piatto con un’altezza della batteria di soli 11 cm, mentre i componenti del sistema di riscaldamento e raffreddamento sono stati spostati davanti alla plancia. Per certi versi, la Mégane E-Tech è una concept car portata in vita, dice Vidal. In questo caso, l’antenata è la concept Morphoz presentata nel 2020, che ha donato alla Mégane le proporzioni, la silhouette e la piattaforma CMF-EV. Ma non, naturalmente, il suo passo auto-allungante destinato a sottolinearne una natura polivalente.
“Quasi una concept car”
L’esterno della Mégane E-Tech, opera di Yann Jersalié, mantiene le forme calde e organiche che hanno contrassegnato la gamma di Renault a partire dalla Clio del 2021, ma, come accaduto per la Morphoz, i designer l’hanno arricchita di dettagli high-tech e gioielli come la firma luminosa a forma di C e il nuovo logo Renault. «L’idea è di avere volumi generali puliti e minimalisti, ben strutturati, molto equilibrati, compatti e densi, abbastanza generosi in termini di forme», dice Vidal. «Se la metti in mezzo al parco auto di oggi, sembrerà quasi una concept car».
Interni digitai
All’interno, l’interior designer Magali Gouraud-Bourges ha ricreato un “senso di casa”, dice Vidal. Finiture in legno, uso generoso di tessuti e, soprattutto, il nuovo OpenR Link multimedia basato sul sistema operativo Android Automotive. I servizi di Google ormai familiari come le mappe e il riconoscimento vocale offrono un HMI intuitivo e facile da usare. «A casa, ti preoccupi della qualità del tuo divano, del tuo tappeto, ma hai anche cose high-tech come Alexa», aggiunge. «Dovremmo vedere l’auto esattamente allo stesso modo. Gli utenti non vogliono più essere semplicemente su un’automobile come accadeva un tempo; vogliono respirare l’aria di casa propria, solo in movimento».
“Avrà un ruolo fondamentale”
La Mégane E-Tech è anche la prima auto ad essere lanciata sotto la guida di Luca de Meo, che ha promesso di migliorare le prestazioni di Renault nei segmenti compatti più importanti. Svolgerà un ruolo fondamentale, ha detto Vidal. «È esattamente dove dovrebbe essere. Naturalmente è 100% elettrica ed è progressista in tutti i modi», dice. «Non è solo un modello aggiornato, ma rappresenta una via del futuro».
(Articolo completo in A&D n. 252)