Una sportiva dall’architettura inedita e innovativa che sfugge a qualsiasi classificazione esistente. Ferrari descrive così la Purosangue, prima vettura di serie a quattro porte e quattro posti della storia del Cavallino Rampante. Non chiamatela Suv o crossover, precisano a Maranello, si tratta di una sportscar con motore V12 aspirato da 725 CV e il Dna al 100 per cento Ferrari, come vuole esprimere anche il suo nome. Un progetto senza compromessi, racconta Flavio Manzoni, che insieme al suo team del Design Ferrari ha definito le forme eleganti e possenti della Purosangue.

Atletica e snella, è stata concepita come sportiva versatile adatta per più impieghi prima ancora che come Ferrari a quattro porte e quattro sedute. «La nostra principale ispirazione è stata l’aerodinamica. Lavoriamo come sempre a stretto contatto con l’ingegneria. I fari sono un bell’esempio di questa sinergia: per non posizionarli troppo in alto abbiamo creato due canali intorno ai DRL, che così risultano incastonati tra le prese d’aria», ci ha spiegato Manzoni in occasione di un’anteprima al centro stile di Maranello.

«Ci siamo quindi preoccupati delle proporzioni e dell’armonia dei volumi. Abbiamo deciso di dividere il trattamento formale in due parti: un “underbody”, l’area alla base dedicata alla tecnologia, e un “upperbody” che risultasse in una scultura dall’aspetto flottante, quasi fosse sospeso sugli archi ruota». Nonostante il volume sia più imponente rispetto a quello di una supersportiva, la particolare scansione della vettura in altezza produce un effetto complessivo di leggerezza. Allo stesso tempo, per donare alla Ferrari Purosangue una postura marcata, il Centro Stile ha prediletto la ricerca di forme audaci e originali.

L’abitacolo ad effetto panoramico si rivela aprendo le porte a doppio battente: «La seconda porta incernierata posteriormente ha consentito di contenere il passo e la lunghezza totale offrendo una buona accessibilità», osserva Manzoni. Per sfruttare al meglio lo spazio a bordo, tutte le forme sono state disegnate per garantire ingombri minimi, ottenendo il massimo dell’ergonomia. Il posto di guida si ispira a quello della SF90 Stradale e trova il suo alter ego quasi simmetrico sul lato passeggero. Si crea così un coinvolgimento emotivo senza pari per il passeggero anteriore, grazie anche al display da 10,2” che consente di trarre tutte le informazioni utili a partecipare all’esperienza di guida. Anche la Ferrari Purosangue è dotata dell’interfaccia full-digital già introdotta nel resto della gamma.

Il corpo del tunnel, rifinito da sellature di pregio, è abbinato a un elemento strutturale dominato dal cancelletto in metallo dalla caratteristica forma a ‘Y’. La zona inferiore ospita piccoli vani portaoggetti e crea continuità materica e cromatica con il fondo. La ricerca del lusso non può tuttavia prescindere dall’attenzione alla sostenibilità ambientale. L’85% dei rivestimenti di lancio della vettura è prodotto in materiali ecosostenibili: il tessuto del padiglione è in poliestere riciclato, il tappeto in poliammide rigenerato è ricavato da reti da pesca recuperate in mare e Alcantara di nuova composizione proveniente anch’essa da poliestere riciclato. La Ferrari Purosangue è infatti la prima auto al mondo a utilizzare una versione speciale di Alcantara composta al 68% da poliestere riciclato post-consumo.