L’arrivo in Europa della quarta generazione della X-Trail segue la presentazione nel 2021 della Rogue negli Stati Uniti. Cambia il nome, ma la sostanza rimane la stessa. «Abbiamo creato un veicolo estremamente dinamico, pensato per le famiglie, per chi ama fare sport, per chi ha la necessità di trasportare attrezzature e per chi semplicemente ama godersi lunghi viaggi su un veicolo dal carattere forte», ci racconta Giovanny Arroba, Design Director del Nissan Global Design Center. La X-Trail è il quinto modello elettrificato lanciato da Nissan nel 2022, visto che sfrutta il sistema elettrificato e-Power nel quale il 1.5 turbo benzina tre cilindri non fornisce motricità alle ruote ma serve esclusivamente a caricare le batterie agli ioni di litio da 1,8 chilowattora che alimentano un motore elettrico.

La nuova X-Trail è lunga 4,68 metri, larga 1,84, alta 1,72 mentre il passo di 2,7 metri assicura una nuova abitabilità interna. Gli esterni sono caratterizzati da elementi tipici del design Nissan, come il tetto flottante e la griglia V-Motion, con il frontale impreziosito da gruppi ottici che seguono la linea del cofano. Alla vista laterale, i generosi passaruota trasmettono robustezza, mentre le modanature disegnano una linea tra passaruota anteriori e posteriori, contribuendo a conferire dinamicità al corpo vettura. Al posteriore, il montante C, il lunotto e lo spoiler si integrano fra loro per un design elegante e pulito, completato da avvolgenti luci sdoppiate, che garantiscono un’ampia apertura del bagagliaio.

«Per noi la X-Trail rappresenta un modello di auto globale ed è per questo che alla sua realizzazione hanno partecipato tutti i nostri studi di design presenti nel mondo», prosegue Arroba. «Tra le diverse proposte che ci sono giunte nella competizione interna le migliori provenivano dallo studio europeo di Londra e da quello di americano di Los Angeles: successivamente sono state integrate e rifinite in base alle richieste del quartier generale. E’ stato un vero lavoro di squadra che ha visto, si, un grande sviluppo in digitale ma anche le fondamentali fasi di modellazione e presentazione fisica del modello a grandezza naturale. Un aspetto ancora essenziale quanto si tratta di fare un buon design».

Sono molte le soluzioni studiate alla ricerca di maggiore efficienza: dai deflettori 3D per gli pneumatici alla griglia frontale attiva, dal sottoscocca carenato per ottimizzare i flussi sotto la vettura al montante A disegnato per migliorare la penetrazione aerodinamica. Passando agli interni la sensazione è quella di trovarsi in un ambiente robusto e spazioso. «Abbiamo migliorato la qualità dei materiali e ridotto la presenza di pulsanti fisici raggruppando diverse funzioni nel grande display da 12,3 pollici al centro della plancia», spiega Arroba. La digitalizzazione ha coinvolto anche la strumentazione che ora è trasmessa da un pannello da 12,3 pollici e completamente riconfigurabile. «Il terzo schermo? E’ nascosto. Si tratta di un magnifico head-up display da oltre 10 pollici che proietta sul parabrezza tutte le informazioni più importanti».