Nissan è stata una delle prime case automobilistiche asiatiche a capire l’importanza di sviluppare i modelli destinati al mercato europeo direttamente in Europa, per intercettare meglio i gusti della clientela del Vecchio Continente. Proprio con questo intento nel 2003 è stato aperto il Nissan Design Europe. Una struttura all’avanguardia nel cuore di Londra che quest’anno festeggia i suoi primi vent’anni di attività. Qui lavorano oggi circa 60 persone provenienti da quindici paesi diversi, una mescolanza di culture che permette di avere un approccio ampio alla progettazione. All’interno del design center europeo sono nati alcuni dei modelli più importanti nella storia di Nissan come Qashqai e Micra.
A proposito di quest’ultima, proprio per omaggiare l’anniversario del Nissan Design Europe, il brand giapponese ha presentato la 20-23, una inedita concept che dietro le sue linee estreme, fortemente ispirate al mondo del motorsport, nasconde la futura generazione della Micra. «Abbiamo voluto realizzare una concept pensata per i giovani – ha dichiarato Alfonso Albaisa Senior Vice President del Global Design di Nissan -. Per questo motivo abbiamo scelto un team di lavoro molto giovane, per attingere a piene mani dai loro gusti e le loro necessità. Per noi non si tratta di un semplice esercizio di stile: molte delle soluzioni stilistiche della 20-23 verranno presto applicate anche ad altri modelli della nostra gamma».
La Nissan 20-23 è quindi una concept audace. Compatta nelle dimensioni, sfoggia però carreggiate generose, accolte da parafanghi molto bombati, che fanno sembrare il modello più grande di quanto in realtà non sia. Nel frontale spiccano i grandi fari a Led circolari, la cui forma trova continuità anche in quelli posteriori e crea un particolare contrasto con elementi dalla forma squadrata quali le prese d’aria anteriori e l’estrattore nel posteriore.
Ma sulla 20-23 l’estetica è anche funzionale: ogni elemento della carrozzeria è pensato per assolvere ad una particolare funzione aerodinamica. I montanti C, ad esempio, sono staccati dal resto della carrozzeria, pulendo così i flussi d’aria diretti in coda. Qui, poi, a dominare la scena è la grande ala posizionata sopra il lunotto, che contribuisce ad aumentare la deportanza della vettura. Minimal gli interni, per contenere il peso della 20-23 e contribuire a dare continuità allo stile racing degli esterni. Qui tutte le funzioni della vettura sono controllabili attraverso i tasti sul volante che ricorda quello di una F1, mentre i sedili avvolgenti assicurano un’ottima tenuta del corpo anche tra i cordoli di un circuito. Nessuna informazione, al momento, sul powertrain. Si sa però che sarà completamente elettrica come dimostrato dalla presenza della sottile striscia a led sulle fiancate, che indica la percentuale di carica residua presente all’interno della batteria.