Dopo essere tornata alla ribalta con la A110, ora Alpine si appresta a voltare pagina e a trasformarsi in un brand totalmente elettrico e dai volumi maggiori, grazie a una gamma più articolata rispetto al passato. Il primo modello di questo nuovo corso è la A290, una compatta a zero emissioni dal carattere sportivo che deriva dalla cugina R5 di Renault. Le proporzioni restano simili, ma la lunghezza (3,99 metri) aumenta a causa di paraurti più pronunciati e la larghezza cresce di 6 centimetri per via delle carreggiate allargate.
«La A290 rappresenta il modello di accesso alla gamma Alpine, nonché la prima vettura elettrica nella storia del marchio», spiega Antony Villain, Direttore del design del brand di Dieppe. «Con lei non inauguriamo un nuovo corso stilistico ma, partendo dalla R5, cerchiamo di dare una nuova interpretazione agli elementi che da sempre caratterizzano Alpine. Su tutti, i fari anteriori sdoppiati con una luce diurna a forma di X che rimanda al mondo delle competizioni. La particolare modanatura sulle portiere posteriori rende invece omaggio alla Renault 5 Maxi Turbo. Per il resto, a dare un tocco di sportività in più ci pensano le prese d’aria anteriori maggiorate e il nuovo diffusore posteriore. C’è anche un accenno di spoiler posizionato al centro del portellone».
Lavorare su un modello elettrico porta con sé diverse difficoltà, dettate dalla necessità di rispettare determinati vincoli tecnici, soprattutto per quanto concerne l’aerodinamica. «Per questo motivo abbiamo rinunciato a un alettone, mentre nell’anteriore abbiamo dovuto disegnare specifiche aperture per convogliare i flussi verso le fiancate e carenare così gli archi ruota. Inoltre, abbiamo dovuto aggiungere delle piccole appendici davanti agli archi ruota anteriori e dietro a quelli posteriori, sempre nell’ottica di migliorare il Cx». Immancabile poi per Alpine il tema del fiocco di neve che, come ci spiega Villain, ritorna in diversi elementi della vettura: davanti, nella griglia della presa d’aria centrale, come nei cerchi in lega da 19 pollici.
Tanto il lavoro svolto anche all’interno dell’abitacolo. «Sono due le caratteristiche che volevamo esprimere: sportività ed esclusività – dice Villain -. Per quanto concerne la prima, abbiamo scelto un volante ergonomico sul quale trovano posto i principali strumenti di controllo della dinamica del veicolo e nuovi sedili che assicurano un ottimo contenimento. In quanto all’esclusività, abbiamo svolto un profondo lavoro su materiali e accostamenti cromatici, optando per rivestimenti morbidi al tatto e colori che vanno a richiamare l’heritage del brand».
Il risultato, in effetti, è di prim’ordine. Salendo a bordo si nota l’alto livello di qualità percepita. L’auto ha un’impostazione premium, enfatizzata dall’ottima user experience trasmessa dal sistema di infotainment, con touchscreen centrale dalla grafica rivista e dotato di funzioni inedite per la gestione del powertrain. Questo è costituito da una batteria da 52 kWh che alimenta un motore elettrico da 180 o 220 cavalli, a seconda della versione scelta. Con l’unità più potente la Alpine A290 risulta veloce e coinvolgente, pur non volendo essere una sportiva di razza. Si propone più come elettrica per tutti i giorni, con una forte attenzione allo stile e la capacità, volendo, di regalare qualche sorriso su una strada tutta curve.