Dopo essersi mostrata per la prima volta in una presentazione statica a Dieppe, nel nord della Francia, la Alpine A390 torna a farsi vedere in pubblico a Malaga. Con un clima ben più mite possiamo testare il Suv elettrico del brand francese per scoprire se la natura di un marchio che da settant’anni a questa parte si concentra sulla produzione di sole coupé con motore a benzina è ancora presente. Iniziamo con il dire che vista in uno scenario reale, su strada, la A390 fa un effetto diverso. L’indole sportiva è più evidente: la si percepisce chiaramente da qualsiasi punto la si guardi. Il cofano è davvero molto inclinato in avanti, sembra mordere la strada e sottolinea un’evidente aggressività grazie alla presenza di fari sottilissimi e condotti dell’aria che convogliano i flussi verso il parabrezza. L’auto è anche larga, bassa e ben piantata a terra. E nella vista di profilo ha un lunotto moto inclinato che alleggerisce la sagoma.

Come ci ha spiegato Antony Villain, responsabile del design di Alpine, l’auto ha sorpreso anche chi ne ha tracciato le linee. «Abbiamo lavorato tantissimo sulle proporzioni. Abbassando il tetto, allargando le carreggiate. È stato un lavoro certosino sui centimetri e alla fine, rispetto a quanto disegnato all’inizio, pensavamo addirittura di aver esagerato. Invece, una volta che l’abbiamo vista su strada abbiamo capito di aver fatto un buon lavoro. Siamo molto soddisfatti sia delle proporzioni generali, sia dei dettagli. Come i fregi triangolari che si trovano sotto i proiettori: alleggeriscono il frontale e donano un senso di movimento».

In effetti, in movimento, l’auto mostra un temperamento agile oltre ogni più alta aspettativa. I tre motori elettrici (uno davanti e due dietro) consentono una distribuzione ottimale della coppia e il baricentro basso, al quale contribuisce la batteria piazzata sotto il pianale, rendono la vettura stabile ed equilibrata in ogni situazione. Non sembra di essere al volante di un Suv da 2,121 kg, ma di un’auto più compatta e leggera. Il Dna del brand, insomma, è ancora presente. Anche se reinterpretato su una vettura a 4 porte e zero emissioni.