Cruise, la startup californiana di General Motors dedicata allo sviluppo e progettazione di veicoli autonomi, ha presentato Origin, un veicolo robot a zero emissioni pensato per muoversi nelle metropoli del futuro in maniera condivisa. La vettura ha un design squadrato e razionale, pensato per sfruttare quanto più spazio interno possibile. Secondo quanto dichiarato da Dan Ammann, ceo di Cruise, Origin non è un concept ma una vettura vera e propria.

Le ampie superfici vetrate del veicolo sono ulteriormente valorizzate da due ampie porte scorrevoli in vetro per permettere agli utilizzatori di poter salire e scendere facilmente, aumentato ergonomia e praticità. Gli interni sono essenziali e per la loro realizzazione sono stati utilizzati materiali pratici (facilmente pulibili e igienizzabili) e resistenti. Possono ospitare comodamente fino a sei persone sedute una di fronte all’altra su due file parallele.

Origin è stato progettato sulla piattaforma di General Motor che equipaggerà i nuovi veicoli elettrici del gruppo americano successivi alla Chevrolet Bolt. Quest’ultima era stata utilizzata per condurre i primi test sulla guida autonoma e raccogliere un grande numero di dati sulle strade di San Francisco. La Cruise Origin sembra grande, ma in realtà non è più grande di una vettura media. Le portiere non hanno cerniere verso l’esterno e si aprono scorrendo sul fianco per proteggere maggiormente gli utenti più deboli della strada. L’ingresso è basso, mediamente tre volte più grande di quello di una vettura tradizionale e abbastanza largo da fare spazio a una persona per entrare mentre un’altra sta uscendo.