A volte è doveroso guardare un buon film di fantascienza per capire fino a che punto può arrivare la genialità dell’uomo, e ancor più, la capacità dell’attuale tecnologia di concretizzarla e renderla agli occhi del pubblico quanto mai reale.

Il film in questione è TRON: Legacy prodotto dalla Walt Disney e seguito del primo Tron del 1982, i cui scenari erano stati realizzati dalla mano del designer futurista per eccellenza, Syd Mead, artefice tra gli altri dei famosi Blade Runner, Aliens e il primo StarTrek.

Ora, dopo quasi trent’anni, l’onore e l’onere di far rivivere l’opera di Mead per Tron spettano al designer Daniel Simon, che fin da ragazzo ha indubbiamente attinto da Mead grande ispirazione. Tedesco, diplomato in transportation design all’Università di Pforzheim, Simon ha dapprima maturato una buona esperienza lavorando per il gruppo Volkswagen e alcuni suoi marchi prestigiosi come Lamborghini e Bugatti. In seguito ha scelto di intraprendere un percorso del tutto nuovo, in un certo senso “fuori dalla realtà” e più vicino alle sue idee futuristiche, quello del vehicle concept designer.

Del suo singolare talento aveva già dato prova nel 2007, anno di realizzazione di Cosmic Motors (prefazione di Syd Mead, vedi Auto & Design n° 174), libro dove Simon immagina una galassia futuristica in cui vita surreale e velocità possono coesistere. Un mondo attraversato da veicoli che non potremo mai vedere sulle nostre strade, ma che grazie alla precisione fotografica dell’immagine virtuale danno quasi l’idea, insieme alle donne eteree che li affiancano, di essere sul punto di materializzarsi.

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