MILA Plus è un innovativo concept a due posti plug-in hybrid, che congiunge una sofisticata struttura leggera a un powertrain alternativo altamente intelligente. Progettato in Austria da Magna Steyr Design, è sportivo ed emozionante, ma al tempo stesso rispettoso dell’ambiente, dotato com’è di numerosi materiali riciclabili. Questo dinamico coupé ibrido potrebbe essere fattibile e pronto per la strada entro il 2018. «Il messaggio chiave è che prestazioni e sostenibilità possono essere fusi in un unico concept di grande impatto emotivo», spiega il chief designer Andreas Wolfsgruber.

Il concetto alla base della famiglia di showcar MILA è dimostrare di che cosa sia capace Magna e trasmettere ai costruttori il messaggio che la Magna può assisterli nei loro programmi che coinvolgano, per esempio, sistemi a CNG, tecnologia a idrogeno o trazione 4×4. Il concept MILA Plus è nato nel contesto di un’auto sportiva a motore centrale con investimento limitato ed efficienza di costi, con eccellenti prestazioni, un’efficiente tecnologia ibrida, materiali leggeri e styling affascinante.

Ai designer è stato chiesto di offrire un ventaglio di temi. I più romettenti sono stati successivamente sviluppati, fino alla scelta di quello progettato da Frank Luetjen, poi tradotto in un modello di clay in scala 1:4 per raffinare le idee dei bozzetti in forma coerente. Il modellino è stato quindi scannerizzato e all’attuazione del progetto hanno partecipato Tim Doherty, Alex Kirnbauer e Mike Storey. «L’ispirazione per le spalle atletiche e muscolose è venuta dagli scattisti e dai nuotatori olimpici – spiega Wolfsgruber – mentre le forme pulite e fluide ricordano le gocce d’acqua su una foglia. Il volto della vettura è caratterizzato da un’iconica forma a “doppia C” e da un sorriso accattivante, mentre l’occhio della pantera ha ispirato la forma dei fari diurni». Il tettuccio a forma di vela, con la silhouette di una lince scattante, è visualmente separato dal corpo vettura per simboleggiare la tecnologia di contenimento pesi.

L’alettone accorcia visivamente il cofano per sottolineare lo schema a motore centrale e offre alla vettura una sensazione aviatoria. La pinna del montante B, ispirata al mondo delle corse, suggerisce una struttura rivolta al conducente, come la silhouette del casco e la presa d’aria superiore di un’auto di Formula 1. Anche il parabrezza ricorda una visiera da corsa. Le linee diritte sulle fiancate denotano, come l’architettura moderna, solidità. Queste linee salgono e si divaricano leggermente verso la coda dell’auto, sottolineandone l’aspetto dinamico.

«L’obiettivo nel creare questo studio di auto sportiva altamente emotiva era di offrire un forte colpo d’occhio a Ginevra», dice Andreas Wolfsgruber. «Attraverso l’intrigante linguaggio di design l’attenzione è portata al concetto tecnico, che coinvolge una quantità di innovative componenti Magna». Si può fabbricare con metodi poco costosi, con motori forniti da qualsiasi dei maggiori costruttori.

Lo spaceframe è di alluminio, formato con bonding piuttosto che con saldature. L’integrazione della batteria nel telaio offre una maggiore rigidità alla struttura, mentre i pannelli della carrozzeria di vari materiali offrono anche un contenimento dei pesi.

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