Durante una recente ricerca nella collezione dei progetti stilistici più interessanti, gli archivisti di Ford si sono imbattuti nei primi schizzi di design della Ford GT40, disegnati 57 anni fa e nel primissimo modello in clay prodotto appena una settimana dopo gli schizzi. La GT40 è la vettura sportiva più famosa del costruttore americano e una delle più importanti e conosciute al mondo, prodotta dal 1964 al 1969 e con un palmares sportivo di grande livello: vinse per quattro volte di seguito, dal 1966 al 1969, la 24 Ore di Le Mans. Henry Ford II, il presidente della Ford, era da sempre fautore delle competizioni come mezzo pubblicitario per le proprie automobili, ma solo all’inizio degli anni sessanta decise che la sua azienda si sarebbe dovuta confrontare con la concorrenza sui campi di gara.

Pertanto nel 1962 dapprima appoggiò la scuderia di Carroll Shelby nelle gare statunitensi, scontrandosi anche con la Scuderia Ferrari nelle gare statunitensi valevoli per il mondiale per vetture sport e notando che la piccola azienda italiana era molto più vincente e godeva di ottima attenzione da parte della stampa. Nel 1962, quindi, si scontrò con la Scuderia Ferrari nelle gare americane per auto sportive e notò che la piccola azienda italiana aveva molto più successo e godeva di un’ottima copertura stampa. I primi prototipi erano motorizzati con motori V8 in lega da 4,2 L (255 cu in) e i modelli di produzione erano motorizzati con motori da 289 cu in (4,7 L) come quelli utilizzati nella Ford Mustang. Cinque modelli prototipo furono costruiti con carrozzeria roadster, compresa la Ford X-1. Due vetture leggere (su cinque previste) furono costruite da Alan Mann Racing nel 1966, con carrozzerie in lega leggera e altre modifiche per risparmiare peso.

La Mk.I incontrò poco successo nella sua versione iniziale per le gare di Le Mans del 1964 e del 1965. Il primo successo arrivò dopo la loro scomparsa al Nassau Speed Weekend Nov 1964, quando la gara fu affidata a Carrol Shelby. Il team di Shelby modificò la Ford GT40 e ottenne la prima vittoria a Daytona nel febbraio 1965. Molto è stato poi modificato e gestito da John Wyer nel 1968 e 1969, vincendo Le Mans in quegli anni e Sebring nel 1969. La Mk.II e la IV furono entrambe obsolete dopo che la FIA aveva modificato le regole per vietare i motori a cilindrata illimitata, escludendo la Ford V8 da 7,0 L (427 cu in). Tuttavia, la Mk.I, con il suo motore più piccolo, era legalmente in grado di correre come auto sportiva omologata a causa dei suoi numeri di produzione.