Polestar ha annunciato i vincitori del suo secondo concorso annuale di design globale. Il Polestar Design Contest invita sia i designer professionisti che gli studenti a mostrare un pensiero innovativo che incoraggi un cambiamento positivo nella società, comprese le risposte alla crisi climatica in corso. I progetti vincitori per ogni categoria possono essere visti anche su un’app specifica per la Polestar 2, sul sito web del brand oppure di persona presso i Polestar Spaces.
Non era necessario che il progetto fosse un’automobile, bastava che incarnasse lo spirito di Polestar e dimostrare che il design può essere la forza trainante per un cambiamento positivo. «È stato stimolante interagire con così tanti talenti emergenti ed esperti. Abbiamo visto i progetti evolversi da schizzi creativi a modelli 3D, a dimostrazione che il mondo è pieno di professionisti eccezionali», ha dichiarato Maximilian Missoni, responsabile del design Polestar. Le idee ricevute sono state molto varie e comprendevano edifici, aerei, automobili, veicoli di consegna senza conducente e biciclette elettriche. Queste sono state ridotte a una rosa di 10, da cui sono stati scelti i vincitori assoluti.
Per la categoria professionisti il vincitore è stato David Vultaggio dalla Francia con il suo concept “H_UB” – un nuovo concetto di garage del futuro, comprensivo di un centro esperienziale Polestar e di diversi posti dove passare il tempo durante la ricarica del veicolo. “H_UB” riconosce che i marchi automobilistici si stanno allontanando dalla semplice progettazione e produzione di veicoli, per offrire un ecosistema completo di soluzioni di mobilità e diversi modi per accedere all’energia.
Per la categoria studenti il primo premio è andato a Mingwei Liu dalla Cina con il suo progetto “Glad to be dirty” – un’auto che affronta l’inquinamento locale con filtri dell’aria a bordo, visibili esternamente. Il veicolo è una piccola e semplice auto geometrica con un’interpretazione architettonica del vocabolario stilistico di Polestar. Ha un pannello laterale centrale che mostra il filtro dell’aria progressivamente sporco, mostrando quanto l’auto ha pulito l’ambiente durante le fasi di guida, muovendo a maggiore sensibilità ambientale gli individui.
La menzione d’onore è andata al finlandese Kristian Talvitie per il progetto Koja. Koja è uno spazio naturale circondato da alberi per fornire un’esperienza ricca e coinvolgente di contatto con la natura alle persone che altrimenti avrebbero bisogno di viaggiare lontano per sperimentare queste sensazioni. Il design massimizza la vista dagli alberi con una facciata panoramica in vetro e minimizza l’impatto ecologico con un’alta efficienza in termini di spazio e a bassa intensità di risorse. Mira a incoraggiare un cambiamento positivo nella società, aiutando a ridurre gli spostamenti.