Nel 2022, ricorre il 50esimo anniversario di una delle icone dell’automobilismo: la Renault 5. Vero simbolo della cultura pop, tra il 1972 e il 1984 ne sono stati venduti oltre 5 milioni di esemplari in molti paesi. Per celebrare l’anniversario di questo modello Renault ha deciso di creare un’edizione elettrica della 5 con la collaborazione dell’artista e designer Pierre Gonalons. La vettura mostra la visione del designer dell’auto del futuro, fondendo i codici automobilistici con quelli della decorazione d’interni.

L’ispirazione per Pierre Gonalons è venuta dalle arti decorative e più in particolare dall’alta gioielleria, che si ritrova nei dettagli preziosi e innovativi della showcar. Renault 5 Diamant conserva le linee caratteristiche e la forma iconica dell’originale uscita dalla linea di produzione nel 1972, ma sotto questa silhouette familiare è avvenuta una profonda trasformazione. Sotto il cofano, l’auto è dotata di un motore 100% elettrico, il primo elemento che ne segnala la modernità. Visivamente, il suo design introduce dettagli di alta qualità.

All’esterno, la carrozzeria è stata snellita per enfatizzare al meglio le linee iconiche della Renault 5. I fari e i fanali posteriori sono sfaccettati come pietre preziose e le ruote larghe, ereditate dalla versione Alpine, sono state levigate e firmate al centro dal sole caro a Pierre Gonalons. La tinta esterna presenta una vernice a tre strati, realizzata con pigmenti dorati su una base rosa. Pierre Gonalons è stato in grado di semplificare l’auto mantenendo solo elementi molto specifici. Le maniglie delle porte e dei finestrini così come la leva del cambio sono ricavate da una sfera tronca, trattata come riferimenti molto parigini in ottone dorato con oro pallido, materiali inossidabili e molto resistenti. Nel dettaglio, il volante e il vano portaoggetti sono realizzati in marmo riciclato da Minéral Expertise, utilizzando un marmo francese, il “Grand Antique d’Aubert”, lavorato in modo tubolare, che lo rende più leggero e malleabile. Per quanto riguarda il tessuto dei sedili e il tessuto di crine che riveste il cruscotto, entrambi sono realizzati dall’editore tessile Métaphores, l’unico laboratorio al mondo a continuare a tessere a mano crine di cavallo. Il tappetino in lana mohair è realizzato da Pinton, uno degli ultimi produttori francesi di arazzi d’arte, storicamente con sede ad Aubusson.