La diciottesima edizione italiana del James Dyson Award, l’annuale concorso internazionale di progettazione e design, vede la vittoria di Argo, l’invenzione che mira ad aumentare l’autonomia dei nuotatori con disabilità visiva – che nel mondo sono oltre 2 miliardi – segnalando la virata e l’orientamento in vasca attraverso precise vibrazioni.
Argo è un dispositivo indossabile che ha l’obiettivo di aumentare l’autonomia dei nuotatori con disabilità visiva, segnalando la virata e l’orientamento in vasca attraverso precise vibrazioni. Il progetto è stato realizzato con il supporto di una nuotatrice agonistica ipovedente. Oltre al dispositivo indossabile, da agganciare agli occhialini da nuoto, Argo si configura come un contenitore portatile composto da tre elementi: una stazione di ricarica wireless che funge inoltre da custodia per il dispositivo e due apparecchi gemelli contenenti un laser, una fotocellula e un sensore a ultrasuoni da collocare sulle due estremità della piscina.
Al secondo posto L.B Drone, il salvagente-drone adattabile e pilotabile da remoto, che assicura tempestività ed efficienza in caso di soccorso in mare aperto; medaglia di bronzo per FIIL – deambulatore multifunzione per anziani ad uso domestico che – oltre al movimento – permette di sedersi e di trasportare oggetti in maniera autonoma. Una doppia rivoluzione: da una parte il salvagente smart e, dall’altra, un dispositivo che innova un ausilio come il deambulatore in un Paese, l’Italia, in cui gli over 65 rappresentano il 23,2% della popolazione. I progetti accedono ora alla fase internazionale del concorso, sfidando i progetti provenienti dagli altri Paesi in cui è presente il premio. Il vincitore internazionale – scelto da James Dyson in persona – sarà annunciato il 16 novembre e si aggiudicherà il riconoscimento finale di 35.700 euro. Ai due finalisti internazionali andrà invece una somma di 5.900 euro ciascuno.