Il battesimo dell’elettrico puro in Casa Opel avviene senza clamori. Anche per l’Astra, così come è già stato per Corsa e Mokka, la versione a batteria sposa la filosofia dell’integrazione, presentandosi come un qualunque altro modello della gamma, piuttosto che cercare di distinguersi a tutti i costi, e in un’ottica di transizione che vedrà l’elettrico prendere il sopravvento e sulle auto di serie nei prossimi anni, è tutto sommato una scelta coerente.

Non che nella nuova Astra-e non ci siano dettagli rivelatori, ma occorre cercarli con un po’ di attenzione perché non sono gli stessi che siamo abituati a notare altrove: niente griglia anteriore da sigillare sul modello elettrico, qui c’è per tutte le versioni il Vizor, la caratteristica mascherina anteriore in nero lucido che nasconde anche alcuni sensori al servizio della sicurezza e chiude interamente il frontale, accompagnata da un paraurti sportivo comune al resto della gamma. Non colpisce nemmeno l’assenza di scarichi nel paraurti, ormai nascosti alla vista anche sui modelli che hanno ancora motori a scoppio.

Di specifico ci sono i però cerchi in lega da 18” dal design aerodinamico che contribuiscono all’efficienza e al risparmio energetico. Anche all’interno, la strumentazione interamente digitale con doppio widescreen da 10” la accomuna al resto della gamma, anche se una volta attiva rivela una grafica specifica soprattutto per le indicazioni che riguardano la riserva energetica, il consumo e le modalità di marcia. Persino il comando per la marcia è identico a quelle delle altre versioni dotate di trasmissione automatica. Di specifico ha la presenza discreta del tastino “B”, per potenziare il freno motore e il recupero energetico in rilascio, che di trova soltanto sulle ibride plug-in. Sul piano pratico, guidare la nuova Astra elettrica significa soprattutto riscoprire il piacere di viaggiare in un silenzio quasi totale, con pochi rumori d’ambiente filtrati efficacemente e un design dei comandi essenziale che limita gli stimoli visivi rendendo l’esperienza più rilassante, specie in presenza dell’head-up display, che mette le informazioni essenziali davanti agli occhi del guidatore.