Sull’onda della buona accoglienza riservata alle grandi berline “KAD” e, in particolare, alla Diplomat V8 Coupé, a cavallo degli Anni 70, Opel realizzò una serie di modelli e di prototipi che coniugavano i loro motori V8 di grande cilindrata alle linee sportive della GT 1.9 che stava riscuotendo un grande successo di pubblico tra il pubblico europeo. Nel marzo 1965 Opel aveva raggiunto un accordo con la carrozzeria Karmann di Osnabruck per realizzare una versione coupé della Diplomat V8. Presentata solo sei mesi dopo, questa vettura aveva una carrozzeria caratterizzata dall’assenza del secondo montante del tetto e da un montante posteriore di grandi dimensioni. Le differenze con la berlina non finivano qui. Il motore V8 di 4,7 litri era infatti proposto in una versione maggiorata a 5.354 cc che sviluppava 230 cavalli (169 kW), abbinato ad una trasmissione automatica Powerglide a 2 rapporti.

La Opel Diplomat V8 Coupé fu la base di partenza per la realizzazione del prototipo CD (Coupé Diplomat), disegnato da Charles M. Jordan. Esposto nel 1969 al Salone di Francoforte, era caratterizzato da un parabrezza in unico pezzo con i vetri laterali e da porte integrate incernierate idraulicamente sul montante anteriore. I progettisti del Advance Opel Design avevano perfezionato l’aerodinamica della Opel CD nel corso di numerose prove alla galleria del vento. Il frontale elegante con fari a scomparsa scorreva senza soluzione di continuità nel parabrezza avvolgente senza il blocco visivo del primo montante del tetto.

L’anno seguente il designer italiano Piero Frua presentò una sua ulteriore interpretazione di cui l’ex-rallyman tedesco Erich Bitter acquistò i diritti di produzione, affidando allo stesso Frua il compito di renderla più pratica e meglio industrializzabile. Al Salone di Francoforte del 1973 fu così esposta la Bitter CD, una slanciata coupé alta solo 1,1 metri, che toccava i 210 km/h. Nonostante la pesante atmosfera generale a causa della crisi petrolifera non si conciliasse con “automobili da sogno” come la Opel Bitter CD, la carrozzeria Baur di Stoccarda nel costruì 395 fino al 1979 che furono vendute attraverso la rete commerciale Opel. In origine questa bella coupé a 2 posti era progettata per accogliere un motore rotativo Wankel (da cui l’originale nome GT/W dove la “W” stava per l’appunto per Wankel), ma Opel decise di abbandonare lo sviluppo di tale propulsore prima ancora che il prototipo fosse completato. Il reparto Advance Opel Design dovette cambiarne all’ultimo momento il nome e ne espose un modello in fiberglass a grandezza naturale al Salone di Ginevra del 1975, in onore del quale lo battezzò Genève.