A Ginevra sono stati presentati circa sessanta nuovi modelli, la maggior parte dei quali abilmente disegnati in uno stile generico, in modo che possano adattarsi al maggior numero di mercati. Ciò era prevedibile, vista la composizione multinazionale degli attuali team di designer e le aspirazioni ad ampio raggio di così tanti costruttori.

L’ultima volta che mi sono informato, Renault Design aveva creativi di 22 nazionalità e sono sicuro che i designer di altre grandi aziende hanno origini altrettanto diversificate. Perciò non sorprende una certa omogeneizzazione culturale e ideativa nelle vetture di serie.

Allo stesso tempo, nonostante prodotti eccellenti come la nuova Mazda 2 e la concept car Hazake prodotta dalla stessa casa giapponese-americana, era evidente il più alto grado di serietà nel design delle marche europee rispetto alla maggior parte dei costruttori asiatici e americani. Persino vetture gradevolmente frivole come la Barchetta Bertone su base Fiat creata dal team di David Wilkie, o la Giugiaro Mustang, hanno un certo livello di raffinatezza che manca ai veicoli non europei…

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