«Siamo stati i primi costruttori a superare la frontiera del mondo virtuale», dichiarano con orgoglio alla Citroën. La verità è più complessa: la show-car GTbyCitroën, presentata al salone di Parigi, è una felice sintesi con il mondo digitale. E’ nata infatti da una collaborazione fra la casa francese e la Polyphony, azienda creatrice del gioco di simulazione di guida Gran Turismo 5, proposto sulla console Playstation3. GTbyCitroën, prima ancora di comparire sullo stand parigino con le sue forme davvero ispirate al mondo della fantasia virtuale, già circolava in 50 milioni di copie sugli schermi del gioco. Che poi sulla Playstation la vettura sia dotata di propulsione elettrica, alimentata da una pila a combustibile che non produce emissioni inquinanti, poco inficia la realtà di un bolide più corsaiolo che granturistico, che con un normale motore a combustione interna (probabilmente a 12 cilindri, ma è un segreto) eroga 550 cavalli garantendo una punta di velocità di 300 chilometri orari.
«Questa vettura – dice Kazanori Yamauchi – mostra come il mondo virtuale e quello reale possano creare congiuntamente una partnership innovativa». Yamauchi è il presidente della Polyphony Digital; ma è anche amico d’infanzia di Takumi Yamamoto, designer della Citroën che è scattato all’idea di questa collaborazione. L’ha proposta al responsabile del design per il gruppo PSA, Jean-Pierre Ploué, che ne è stato affascinato e ha dato il via al progetto. Sotto la guida del responsabile dell’advanced design Citroën, Gilles Vidal, lo stesso Yamamoto ha curato gli esterni, mentre gli interni sono stati affidati a Pascal Grappey, trim&color a Vincent Lobry, con Patrick Arnaud nel ruolo di studio engineer. In otto mesi GTbyCitroën, messa insieme dalla Estech sul telaio di una Ford GT40 replica, era una realtà.
L’articolo continua su Auto & Design n. 175