Basta una sola lettera per identificare la più cattiva delle coupé francesi a motore centrale, che presto apparirà in gamma accanto alle già performanti versioni Pure e Légende: la Alpine A110 S. Sottopelle si cela una meccanica rinvigorita, arricchita di ben 50 cavalli e diversi interventi su sospensioni e controlli elettronici. Naturale, dunque, che l’abito esterno sia animato da uno spirito ancor più atletico. Anzitutto compare una nuova livrea opaca, color Grigio Tuono, accattivante e capace di esprimere con particolare efficacia le aspirazioni prestazionali dell’ultima nata, senza peraltro tradirne la naturale eleganza (la A110, dalle forme levigate e compatte, rappresenta una delle poche sportive di elevato lignaggio che rinuncino allo spoiler estraibile sulla coda).

Fra le razze dei cerchi da 18”, denominati GT Race e di foggia dedicata, fanno poi capolino le pinze freni Brembo in arancione, tinta che s’insinua anche sul piccolo stemma alla base del montante posteriore e sostituisce, in abitacolo, lo storico azzurro già caratteristico delle impunture della selleria. I rivestimenti delle sedute e del padiglione, peraltro, fruiscono adesso del raffinato tessuto italiano Dinamica, che associa al ciclo produttivo ecologico un ottimo grip e una sorprendente gradevolezza tattile.

Ma a stupire davvero provvedono soprattutto, su richiesta del cliente, il tetto in autentico carbonio (più leggero di 1,9 kg rispetto al già pregevole componente in alluminio) e i sedili Sabelt essi pure dotati di elementi in tale materiale. Fra i componenti ordinabili in opzione figurano infine le emozionanti ruote Fuchs in alluminio forgiato, capaci di riportare alla mente piacevolissime reminiscenze anni Sessanta. L’elaborata formula della A110 S sarà disponibile nelle concessionarie entro la fine del 2019, per un prezzo di circa 66.500 euro.