In attesa di porgere agli occhi del pubblico globale le forme della Mazda CX-60, generosa crossover in arrivo nel corso del 2022, presso la sede tedesca della Casa di Hiroshima si lavora incessantemente all’affinamento di contenuti, suggestioni e riferimenti culturali a sostegno dell’estetica.
«In altri termini, stiamo definendo sempre più sottilmente la nostra visione», chiarisce Jo Stenuit, a capo dello stile per l’Europa: «Tutto deve ruotare, com’è naturale, intorno all’idea di “Precisione e calore frutto delle mani dell’uomo” che abbiamo inaugurato nel 2018 con l’ultima evoluzione del Kodo Design, ma è necessario aggiornarne i dettagli e le ispirazioni man mano che i prodotti evolvono. Inoltre, miriamo a trasmettere i nostri valori secondo modalità molto omogenee, perfino nel font della comunicazione aziendale o nell’atmosfera delle foto di presentazione, quindi sondiamo di continuo nuovi ambiti espressivi».
Fra le manifestazioni più interessanti di tale creatività figurano certo le quattro grandi opere appena realizzate per suggerire e sintetizzare i tratti delle future vetture di produzione. Tutte assemblate con materiali solidi, naturali, spesso ruvidi e privi di trattamenti superficiali, declinano alcuni valori tipicamente giapponesi in forma di accattivanti installazioni: “Wonder”, con un grande cuneo di legno sospeso su un filo sottile, trasmette l’eccitazione di un oggetto che sta per muoversi; “Harmony”, in cui una lastra in vetro bianco pare flottante su una roccia, rappresenta l’equilibrio e la grazia di uno spazio perfettamente composto.
“Acceptance” è la celebrazione della gravità ottenuta sospendendo un elegante arco in legno a quattro tiranti di corda rossa, rimarca l’importanza della natura e delle sue leggi; “Momentum”, ancora un pezzo di legno curvo fissato su una base in marmo e tenuto fermo all’altra estremità da una stringa, contiene tutta la carica di un’energia esplosiva ma momentaneamente silenziosa. «È quest’ultima la mia preferita – rivela Stenuit – perché si presta perfettamente a riflettere la tensione di una Mazda pronta allo scatto anche se ancora spenta». Se già oggi le linee plasmate nella lamiera, immediate e sofisticate al tempo stesso, si apparentano alla scultura, il futuro sembra promettere ancora meglio.