Mini ha sposato la sostenibilità non solo con auto elettriche o elettrificate. Con l’iniziativa “Big Love, Mini”, infatti, il marchio inglese sostiene numerosi progetti che hanno come scopo la lotta al cambiamento climatico e, più in generale, il miglioramento della qualità della vita.
Nella splendida cornice delle Cantine Bersi Serlini, nel cuore della Franciacorta, Mini ha avviato un’interessante collaborazione con Aktivaus, l’azienda che ha realizzato il Biosphera Project, un modulo abitativo di quarta generazione – risultato di 11 anni di studi – tecnicamente definito biofilico, rigenerativo e autosufficiente.
Biosphera è, in sintesi, una casa in cui tutto è costruito intorno all’essere umano, ai suoi sensi, ai suoi bisogni e soprattutto alla sua salute e al suo benessere. Vincitrice del prestigioso premio Energy Globe Award, come spiega il ceo di Aktivaus Mirko Taglietti, “Biosphera è una casa che, attraverso esperienze immersive, stimola i cinque sensi, ristabilisce il contatto uomo-natura e trasmette un senso di tranquillità e distensione al punto da riuscire ad abbassare il battito cardiaco delle persone che vi passano del tempo all’interno”. Questo grazie a luci, colori, forme e materiali che ricollegano l’essere umano con la sua essenza più intima e ancestrale.
Mini, che con il progetto Mini Voices ha dato vita a un incubatore che raccoglie personalità e iniziative che contribuiscono a un futuro più sostenibile e socialmente responsabile, non poteva restare indifferente al progetto, anche perché Biosfera è una casa passiva: produce dalle 4 alle 12 volte l’energia che assorbe e consuma il 95% in meno di un’abitazione normale. Proprio grazie a questo surplus è in grado, non solo di alimentare tutti i dispositivi di cui dispone (dalle luci all’impianto di climatizzazione), ma anche di fornire energia a una vettura elettrica come la Mini Cooper SE, capace di ricaricare la batteria con fonti rinnovabili. Una compagna ideale per estendere questo tipo di visione anche al mondo delle quattro ruote.