Il 2025 di BMW si apre con il lancio della quarta generazione della X3. Il Suv medio del costruttore bavarese porta su strada una nuova evoluzione del più recente linguaggio stilistico di BMW, dando una inedita interpretazione ai dettami stilistici che da sempre contraddistinguono i modelli del marchio. Cresciuta di tre centimetri, raggiunge ora una lunghezza di 4,75 metri, che si traducono in una migliore abitabilità, soprattutto per chi viaggia sulla seconda fila di sedili.

Su strada la nuova X3 sembra più grande di quanto in realtà non sia: complici linee nette e monolitiche, enfatizzate dalla totale assenza di inserti in plastica sulla carrozzeria. Nel frontale domina la scena il grande doppio rene con listelli verticali e orizzontali, una trama che ritorna anche all’interno dell’abitacolo, sulla piastra di ricarica dei cellulari. Nuovi sono anche i gruppi ottici, al cui interno si sviluppano con un andamento inedito le tipiche doppie luci diurne a Led. Pulita la fiancata, dove a spiccare è il classico gomito di Hofmeister, sottolineato da una nervatura che dal frontale si allunga fino al posteriore della vettura dove, sulla variante più potente a listino, la M50, si apprezza il ritorno di quattro scarichi (veri) dalla forma circolare.

Negli interni i protagonisti sono i tanti contenuti tecnologici, su tutti il grande cluster che svetta sulla plancia, costituito dal quadro strumenti e dal sistema di infotainment da quasi 15 pollici con sistema operativo 9. Ampia la gamma motori, che ora include due unità a benzina, un plug-in e un diesel. Quest’ultima è la variante che abbiamo messo alla prova sulle strade intorno a Courmayeur, dove il 2.0 a gasolio da 197 cavalli si è mostrato brillante e silenzioso. Degno di nota anche il comfort grazie alla buona taratura delle sospensioni.