Se si potesse osservare ad occhio nudo il momento in cui un fiore sboccia, o la frazione di secondo in cui un nuovo germoglio vince la resistenza della terra per raggiungere la superficie, non si potrebbe che restare affascinati dall’energia che la forza vitale è in grado di sprigionare.

Per Chen Zheng, Global Design Director Changan Automotive, questa spinta inarrestabile si esprime con il concetto di “Vitality Motion”, la filosofia stilistica alla base della nuova generazione di vetture del marchio.

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«Le caratteristiche estetiche di ogni forma di vita possono essere relativamente facili da replicare. Tuttavia è molto difficile catturare il dinamismo intrinseco al momento della fioritura e della nascita», spiega Chen Zheng. «La filosofia Vitality Motion vuole assimilare quel fondamentale momento di trasformazione – con tutta la sua potenza espressiva ed emotiva – per trasferirne l’energia attraverso un linguaggio creativo che affonda le sue radici nell’equilibrio dei canoni estetici della cultura cinese», continua.

La berlina tre volumi Raeton CC è il primo esempio di applicazione di questi principi alla realtà della progettazione. Una sorta di manifesto che introduce una nuova famiglia di vetture basate sulla nuova piattaforma P3, interamente sviluppata dall’ingegneria Changan in collaborazione con il design, la cui flessibilità prelude alla realizzazione di un’ampia declinazione di nuovi modelli.

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Chen Zheng, Global Design Director Changan Automotive

«Siamo convinti che in futuro il design avrà un ruolo sempre più determinante, per questo abbiamo intrapreso un percorso di rinnovamento dell’immagine di marca di cui il ß0centro stile di Torino, “Changan Europe”, sarà protagonista anche nel settore dell’advanced design e della progettazione della user experience, ormai fondamentale nell’approccio alla progettazione, in particolare dell’interno», aggiunge Chen Zheng.

La ricerca costante di equilibrio tra dinamismo ed eleganza, espressa dalla contrapposizione tra forme aperte e sinuose e superfici scolpite e tese, caratterizza i tratti stilistici della Raeton CC con il suo frontale grintoso, dalle linee scolpite e accattivanti e dai dettagli ricercati, come il contorno cromato della griglia, le cui linee aperte nella parte inferiore confluiscono nelle superfici del paraurti, per poi riapparire delineando il disegno dei fari fendinebbia.

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La silhouette beneficia, invece, dell’influenza di un importante principio estetico cinese, secondo il quale per dare maggiore enfasi a uno specifico tratto stilistico è necessario lasciare una notevole quantità di spazio libero intorno. Una sorta di inno alla purezza formale che rifugge l’eccessiva ricchezza di linee. Le superfici laterali sono quindi modellate con attenzione – tenendo conto anche dei riflessi disegnati dalla luce – attorno ad un volume principale molto semplice che evidenzia i due punti di forza della fiancata: la linea di cintura e il rocker alla base.

Anche nella definizione degli interni, la connessione con l’idea di moto vitale è forte e percepibile, così come la coerenza stilistica con l’abitacolo della concept car Changan Ji Liu presentata in aprile, che ha introdotto il concetto di espansione orizzontale delle proporzioni.

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Accomodati all’interno si ha quindi una buona percezione dello spazio, unita ad un senso di continuità di linguaggio con l’esterno. I dettagli, le scelte cromatiche e materiche, unite all’attenzione alle finiture, rendono accogliente e raffinato l’ambiente, alla cui definizione ha contribuito in modo sostanziale il team di Color&Trim con uno studio approfondito dell’utente tipo e delle sue abitudini anche dal punto di vista sociologico, da cui emerge una nuova generazione di consumatori sempre più flessibile e attratta dalle innovazioni e dalla tecnologia.

La presenza di “Xiao’An”, l’evoluto sistema di assistenza alla guida che garantisce il controllo vocale di tutte le funzioni con un’affidabilità pari al 98% sui comandi impartiti, è la “ciliegina sulla torta” che testimonia questa tendenza.

Articolo completo su Auto&Design n. 227

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