Morbida pelle avvolge il cruscotto disegnato da linee pure. L’interno segue forme organiche e fluide. Chiunque guardi per la prima volta una Bugatti Chiron partendo dai suoi interni non potrà far altro che rimanere stupito. Non ci sono infatti piccoli elementi o spazi inutilizzati: l’interno è dominato da un minimalismo definito. La riduzione all’essenziale è infatti un concetto che esprime al meglio la filosofia stilistica della casa automobilistica francese che costruisce vetture ipersportive di lusso. «Quando ho iniziato a sviluppare il design degli interni della Chiron, era chiaro che il suo Dna sarebbe stato caratterizzato da principi tecnologici dato il suo iconico motore da 8 litri di cilindrata e 16 cilindri. Così ho iniziato ad adattare l’idea del design esterno agli interni, rendendolo il più tecnico possibile, senza sacrificare gli altissimi standard necessari per un marchio come Bugatti», afferma Etienne Salomé, responsabile dell’Interior Design di Bugatti.

Bugatti Chiron

Etienne Salomé, designer automobilistico, artista e appassionato di automobili, contribuisce in modo significativo all’immagine del marchio Bugatti da oltre un decennio. «Il principale compito di Bugatti è quello di creare un nuovo stile per conservare un’icona. La Chiron è molto più di un’automobile: è un’opera d’arte senza tempo, un capolavoro mozzafiato su quattro ruote», dice Salomé. Le forme devono avere una forza che dura nel tempo. Come la simbolica griglia a ferro di cavallo e la linea C di Bugatti sul lato della Chiron. Concetti che si ripetono in modo simile all’interno: il ferro di cavallo è al centro del volante e la linea C si ritrova in diversi elementi. Una caratteristica stilistica di grande impatto è, ad esempio, la divisione simmetrica dell’abitacolo che emerge fin dai primi sketch.

Bugatti Chiron
Bugatti Chiron

La linea C integra in modo chiaro e ordinato le funzioni fondamentali in quattro strumenti, passando graficamente per la leva del cambio il bracciolo centrale. Ognuno dei quattro strumenti rotondi è il riflesso stilistico dei quattro elementi dei fari su ogni lato della vettura. «Il selettore del cambio, collocato in una posizione insolitamente elevata, è trasmette un senso di velocità. Allo stesso tempo, suggerisce al guidatore: hai tutta la potenza che vuoi, ma è sempre sotto controllo», racconta Salomé. Il colore Bugatti “la vie en bleu” appare discretamente qua e là nell’abitacolo come sul pulsante di avviamento del motore o quello di lancio ed è un tributo agli storici modelli Bugatti da corsa. Le origini del colore risalgono all’inizio del XX secolo e accompagna il marchio dalla sua fondazione avvenuta quasi 110 anni fa.

Bugatti Chiron

«Ogni designer cerca di creare un interno senza tempo. Ma molti veicoli costringono a scendere a compromessi. Non alla Bugatti. Le nostre auto sono immortali. Belle, uniche e praticamente perfette», dice Etienne Salomé. La longevità dei modelli è uno dei motivi che ha portato stilisti e ingegneri del marchio a rinunciare all’utilizzo di uno schermo centrale. «Abbiamo così creato una nuova sensazione di lusso ispirata dai principi di alta qualità, minimalismo e longevità». Il lusso non è solo una questione di qualità dei materiali e di lavorazione, è anche ridurre gli interni all’essenziale. «Il vero lusso sta proprio nella semplicità delle linee e negli elementi interni che non devono essere inondati di informazioni. I pulsanti sono pochi e tutti al posto giusto», sottolinea Etienne Salomé.