Al Salone di Detroit dello scorso anno, Claude Lobo – all’epoca responsabile dell’Advanced Design e da novembre capo del per la Ford Europa – spiegò che un’auto di prestigio come la Lincoln doveva essere come un abito di Chanel per una donna: semplice, rigoroso e molto elegante.
“E’ una vettura dalla personalità audace e marcata”, ribadisce ora Lobo, “con cui abbiamo voluto esplorare le possibilità offerte dall’Edge Design su una berlina di lusso di grandi dimensioni”.
Lo stile della Sentinel si richiama espressamente alle Lincoln dei primi anni Sessanta. Quelle dei Kennedy, per intenderci. Ma le citazioni “classiche” sono continuamente reinventate alla luce delle tendenze più estreme del nuovo Edge Design.
In inglese, la parola “edge” ha più significati, tutti riconducibili al concetto di estremo: il margine, lo spigolo e persino il filo di una lama.
Questa è la cifra stilistica che ritroviamo anche su alcuni modelli di serie della Ford. Un esempio per tutti l’ultima arrivata, la piccola Ka, dove superfici tese e linee rette tendono a creare incroci e intersezioni.
Seguendo i principi dell’Edge Design, anche il corpo vettura della Lincoln Sentinel è trattato con grande semplicità. Il profilo presenta una fiancata completamente liscia, il cui monolitismo è valorizzato dai grandi cerchi cromati e dalle ruote a filo passaruota.
La linea di cintura, molto alta, è enfatizzata da uno spigolo cromato che emerge come il tendine di un muscolo, flettendola anteriormente per raccordarla alle griglie frontali e posteriormente per incorniciare lo specchio di coda.
Il frontale spiovente è caratterizzato dalle due prese d’aria del motore cromate e dai gruppi ottici a sviluppo verticale. Il volume posteriore, sottolineato da un accenno di paraurti cromato, si congiunge in salita al padiglione attraverso i due montanti del tetto, che sono “invisibili” nella vista di profilo della vettura.
“Con la realizzazione della Lincoln Sentinel – afferma Filippo Sapino, direttore della Ghia – ci siamo temporaneamente allontanati dal nostro attuale ruolo creativo di designer per ritornare al nostro antico, originale mestiere. Ovvero la realizzazione di vetture perfettamente funzionanti a partire da modelli di stile disegnati al nostro esterno.
Infatti il modello di stile della Lincoln Sentinel è nato al Ford’s Advanced Design Studio di Dearborn, in USA. Abbiamo ripreso così quella che per noi è una tradizione fin dagli anni Cinquanta e Sessanta, quando realizzavamo vetture speciali per i principali costruttori americani, dalla Chrysler alla Ford alla Cadillac.
Portare su strada i prototipi disegnati da altri, comporta una serie di vincoli non da poco. Questa “traduzione in pratica” del progetto ha richiesto prima di tutto il ridimensionamento della vettura, che è stato effettuato al computer, partendo dalla forma originale del modello di stile allo scopo di adattarla a quella di un pianale derivato dalla produzione Ford e modificato per creare un package idoneo alla meccanica della Sentinel, con motore V12.
A questo punto è stato rifresato un modello di stile definitivo in vista della costruzione della vettura, che presenta dimensioni leggermente inferiori rispetto al modello di origine. Lo scambio dei dati in tempo reale fra Torino e Dearborn è stato possibile attraverso un sistema di collegamento elettronico via computer e teleconferenza.
Un gioco di squadra che ha coinvolto non solo le tecnologie più sofisticate, ma anche il patrimonio umano e artigianale di eccezionale valore che la Ghia ha saputo mantenere vivo attraverso gli anni”.
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