La struttura globale del design Nissan e il ruolo del suo attuale protagonista, Shiro Nakamura, che dall’autunno del 1999 ne è ai vertici.
Auto & Design 142 dedica un dossier ai centri della progettazione del marchio giapponese nel mondo, in un momento di particolare successo dei suoi prodotti sui mercati internazionali. Il quartiere generale di Atsugi, il centro cittadino Creative Box, nel cuore di Tokyo, la sede statunitense di La Jolla in California, e quella Europea di Paddington, a Londra, sono i punti nevralgici del Nissan Design di oggi, dopo una riorganizzazione iniziata con l’arrivo di Nakamura che ha portato a una razionalizzazione del lavoro e della cooperazione tra le varie strutture.
Un processo basato su solide basi, che ha però richiesto una rivisitazione dell’impostazione geografica e organizzativa dei punti della progettazione del marchio, come spiega Nakamura stesso: «Sia in Giappone, che negli Stati Uniti e in Europa potevamo contare su un patrimonio di creatività versatile e di grande valore, su professionisti di alto livello e su una ottima capacità di tradurre le idee in realtà. Mancava però un collegamento, una regia centrale, che permettesse di coordinare il ruolo e il rendimento di ognuno dei centri in rapporto tra loro e con la sede principale».
A quattro anni dal suo arrivo alla Nissan, dopo la ristrutturazione degli edifici di Atsugi e di Creative Box, lo spostamento della sede europea da Monaco a Londra, un processo di connessione tra i vari centri di lavoro dello staff, il meccanismo del design Nissan è a punto, con una capacità di lavorare con intenti comuni nonostante le distanze e una valorizzazione del ruolo della creatività delle persone e dei singoli contesti culturali, sempre sotto l’egida di un marchio e di una identità comuni.
L’articolo continua su Auto & Design n. 142
