Una panoramica sul presente – brillante in ogni campo – dei prodotti di Audi Brand Group, a partire dal suo maggiore protagonista, il direttore del Design Walter De’ Silva. La storia di copertina del numero 147 di A&D si snoda lungo un percorso in quattro tappe, di cui tre interamente dedicate alle novità, della serie o della ricerca, presentate di recente dai marchi Audi, Seat e Lamborghini.

In una conversazione con Fabio Galvano, Walter De’ Silva riassume l’attività e l’identità di ognuno dei tre marchi, in un’evoluzione e un rinnovamento costanti legati dal filo conduttore di una sportività che a seconda dei casi è elegante, anticonformista o estrema.

Nelle pagine successive trova spazio la nuova grande berlina della casa degli anelli, «la prima Audi che esprime il futuro linguaggio di design della nostra azienda», come dichiara Achim Badstübner, responsabile di progetto degli esterni. «La A6 è una vettura totalmente nuova, riconoscibile come Audi anche senza marchio o emblema. Dopo la fase di design generico degli anni Ottanta, e i successivi elementi di design integrati degli anni Novanta, tutti i progetti Audi di oggi e di domani evidenzieranno una sportività sicura di sé. Ma chiariamo: la A3, la A4, la A6 e la A8 non riprodurranno il design l’una dell’altra, come le matrioske russe; ogni modello Audi manifesterà il proprio carattere».

Dimostra molto carattere un’altra vettura del Gruppo, di cui Silvia Baruffaldi taccia la design story in seguito alla presentazione al salone di Madrid, nel maggio scorso. Si tratta della Seat Toledo Prototipo, una proposta – ormai vicinissima alla vettura definitiva in arrivo nei prossimi mesi – che ha sorpreso e interessato il pubblico per il trattamento insolito della coda, oltre che per la bizzarra verniciatura bicolore. Base di partenza della nuova Toledo è la monovolume Altea, capostipite della rinnovata immagine formale del marchio spagnolo.

A conclusione di questa “fotografia” del design del Gruppo tedesco, ancora una novità, di imminente arrivo sulle strade degli Stati Uniti – nell’autunno – e d’Europa – all’inizio del 2005, la Lamborghini Murciélago Roadster. Luc Donckerwolke, anche in occasione dell’apertura del Centro Stile di Sant’Agata Bolognese, ripercorre le tappe che hanno portato a questo nuovo modello senza compromessi, un’interpretazione estrema dello spirito del marchio a sei anni dal suo passaggio alla proprietà tedesca.

L’articolo continua su Auto & Design n. 147

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