La sezione dedicata all’Industrial Design è dedicata in questo numero della rivista a due settori in forte evoluzione, capaci di trasformarsi a seconda del cambiare dei tempi e delle funzioni diverse che sono chiamati a ricoprire.
La prima analisi è dedicata all’ufficio, inteso come luogo e come contesto da arredare, sempre più lontano dagli schemi precostituiti dal momento che gli strumenti della routine lavorativa odierna si possono utilizzare ovunque. I più recenti progetti presentati dalle aziende impegnate nel settore indicano scenari in grado di rendere più piacevoli le attività lavorative attraverso l’uso del colore, la ricerca di ambienti familiari e atmosfere rilassanti.
Lo si è visto anche nel corso dell’edizione 2004 di Eimu (svoltasi nell’aprile scorso in concomitanza con il Salone del Mobile) impostata proprio su “Work & Emotion”, tema che richiedeva la riprogettazione degli spazi di lavoro in soluzioni innovative atte a definire ambienti nei quali potessero convivere gli aspetti umani e quelli aziendali.
Una funzione incentrata sull’essere umano che ritorna anche nello studio sui materiali da rivestimento, sempre più intriso di risvolti emozionali che analizzano l’influenza di colori e sensazioni tattili sullo stato d’animo delle persone. Un settore questo cui le case di arredamento dedicano intensi sforzi, sia per scoprire materiali nuovi che per dare visibilità a diverse applicazioni di quelli già noti. Progettisti e produttori, attraverso la ricerca – ma soprattutto la sapiente unione fra passato, cultura e tecnologia – affrontano così con l’aiuto di lavorazioni sempre più sofisticate, capaci di valorizzare i contenuti di materiali tradizionali come i tessuti, i laminati, il vetro, il compito di innovare senza perdere il contatto con la realtè.
L’articolo continua su Auto & Design n. 148