Sono tre sorelle e promettono di sfondare tutte insieme sulla ribalta internazionale, conquistando ognuna la sua fetta di celebrità. A quattro anni dall’annuncio della collaborazione tra il Gruppo PSA Peugeot Citroën e la Toyota Motor Corporation, hanno debuttato 107, C1 e Aygo, le nuove city car molto piccole nelle dimensioni e grandi nel carisma.
Alla base di un progetto che porta nella gamma di ognuno di questi marchi un modello di soli 3,4 metri, la volontà di creare una vettura che nonostante i costi di produzione limitati e le piccole dimensioni fosse un concentrato di qualità, appeal estetico e funzionalità. Da qui deriva l’idea di unire le forze e di mettere insieme le capacità dei due gruppi per distillare il meglio di ognuno e dare l’assalto a questo segmento di grande vitalità.
Il punto di partenza per l’intera operazione è la piattaforma, ovviamente comune e fornita dal partner giapponese, dalla quale ha preso il via il confronto tra i tre centri design dei marchi per dare forma a una prima serie di proposte, in totale indipendenza l’uno dall’altro per poi affinarle insieme e giungere infine ognuno alla sua vettura finita.
Con le due versioni, a tre e a cinque porte, le tre piccole “franco-nipponiche” promettono di conquistare ogni genere di pubblico, dai giovanissimi alle famiglie con bambini, anche grazie a un abitacolo che è sì essenziale ma non scarno. Il merito di questo risultato va alla Toyota, che ha vinto la competizione fra i tre centri stile per il design d’interni, definendo l’abitacolo comune. Questo abitacolo comune verrà realizzato, così come tutto l’insieme delle tre vetture, nello stabilimento congiunto TPCA (Toyota Peugeot Citroën Automobile) di Kolin, nella Repubblica Ceca, per un totale di circa 900mila esemplari l’anno.
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