«Per celebrare i nostri 75 anni volevamo lanciare un segnale forte, con un obbiettivo preciso: creare una vettura che facesse di nuovo sognare, riappropriandoci di un ruolo che da sempre è alla base di un’azienda come la nostra». In questa considerazione di Andrea Pininfarina c’è tutto lo spirito della Birdcage 75 th, concept car d’avanguardia per suoi contenuti tecnologici avanzati, ma al tempo stesso fedele alle tradizioni della carrozzeria di un tempo. Un progetto appassionante portato a termine in pochi mesi, come racconta Ken Okuyama, direttore creativo dell’azienda torinese: «I primi concetti risalgono al luglio dello scorso anno. Siamo passati subito alla modellazione virtuale senza realizzare i modelli fisici, come già sperimentato sulla Nido».
Il disegno della vettura si basa sulla composizione di due forme aerodinamiche per eccellenza, l’ala e la goccia, in un insieme equilibrato ma di forte impatto visivo. «Volevamo mantenere il volume complessivo più basso possibile», spiega Lowie Vermeersch, chief designer del progetto, «quindi siamo partiti dal telaio della Maserati MC12 eliminando tetto e montanti, rinforzando invece i brancardi, che determinano l’ingresso alto.
La Birdcage 75 th è una dream car allo stato puro, «ma abbozza alcuni segni grafici basilari per le prossime Maserati», dice Okuyama. Il disegno dell’esterno si deve ad una proposta del designer Jason Castriota, mentre l’interno è stato definito dallo stesso Lowie Vermeersch e da Giuseppe Randazzo, con i quali ha lavorato la Pininfarina Extra per i contenuti tecnologici forniti da Motorola, in particolare il portfolio di prodotti con tecnologia iDEN (integrated Digital Enhanced Network): telefoni cellulari digitali con accesso wireless ad Internet, comunicazione radio a due vie e text pager.
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