Uno dei nomi storici della carrozzeria italiana su misura, il marchio più famoso al mondo nel ramo auto sportive, un collezionista giapponese cui mancava probabilmente solo una “rossa” fatta apposta per lui. Sono questi gli attori che hanno dato vita all’ultima creazione firmata Zagato, la 575 SZ, interpretazione di una 575 Maranello realizzata dall’atelier milanese per Yoshiyuki Hayashi, il maggior collezionista di Ferrari del Giappone.
Presentata in prima mondiale al Concorso d’Eleganza di Villa d’Este nel maggio scorso, la 575 SZ mette in evidenza una delle peculiarità della Zagato, che da sempre consiste nel saper realizzare automobili uniche sulla base di modelli già esistenti, senza snaturare questi ultimi. La meccanica e gli interni della vettura sono rimasti del tutto invariati rispetto all’originale e Nori Harada, responsabile del centro stile Zagato, si è concentrato sul design della carrozzeria.
«Il linguaggio stilistico della 575 GTZ – spiega il designer giapponese – esprime il senso più puro della parola automobile, pur rimanendo misurato, non eccessivo. Quest’auto non è disegnata per sconvolgere le persone con qualche sorta di imprevedibile trattamento stilistico. Abbiamo cercato di estrarre la bellezza tipica delle auto sportive Zagato e ricreare la sua eleganza e il suo spirito attorno al telaio di un’auto moderna.
Il design è stato definito con ritmi molto serrati insieme ad Andrea Zagato e presentato al cliente per l’approvazione senza sprecare tempo per riunioni o analisi di marketing. Questo ci ha aiutati a catturare una purezza e una forza molto particolari e tradurla nelle linee della carrozzeria. Alla fine, la nuova GTZ aveva assunto una forma del tutto sua, volumi potenti e l’attitudine classica delle sport car italiane».
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