Il concetto di nicchia nel panorama dell’automobile diventa, in contraddizione con il termine che lo definisce, sempre più cruciale per le dinamiche di gamma di un costruttore automobilistico, sia per la necessità di non lasciare terreni scoperti in confronto alla concorrenza, sia perché spesso l’identità di un marchio generalista si definisce proprio con veicoli di numeri minori ma più capaci di colpire l’immaginazione.
È cruciale quindi, quando si lavora al design di un modello di questa categoria, trovare un messaggio forte, strategico, capace di creare impatto nel pubblico.
L’idea si chiarisce con fermezza discutendo, nel centro design Ford di Colonia, in Germania, con Stefan Lamm, responsabile del design esterno di Ford Europa e in particolare del progetto Kuga.
Il programma, che ha portato al debutto sulla ribalta di Ginevra del nuovo Suv compatto del marchio americano in una nicchia mai visitata prima, è il primo seguito interamente da Lamm, arrivato a Colonia nel gennaio del 2005 dalla Opel: «La Kuga è il mio bebé. Quando sono arrivato era da poco in corso una fase pre-esplorativa su un concetto di crossover», ci dice subito.
Lamm non utilizza il termine Suv, e non vuole sentirlo in relazione alla Kuga, perché il brief di progetto ricevuto dal management Ford richiedeva qualcosa di diverso: «Trattandosi di una novità totale nella gamma, ci è stato chiesto di creare qualcosa che fosse nuovo in assoluto. Certo c’è il riferimento ai Suv compatti, ma con una trama più complessa, che guarda al crossover tra utility vehicle, passenger car e un tocco di spirito coupé».
L’articolo continua su Auto & Design n. 169
