Il risultato della strategia di design della Volkswagen è stato reso pubblico nell’autunno 2007 in occasione del lancio a Francoforte della piccola concept car Up!, una creazione semplice ma amichevole ed elegante. Di fatto è la prima implementazione del DNA di design concepito da Walter de’ Silva, direttore del design del Gruppo Volkswagen, insieme a Flavio Manzoni, direttore del design creativo del Gruppo e a Klaus Bischoff, direttore del design del marchio Volkswagen.
Dopo quella prima Up!, Wolfsburg e il centro di design di Potsdam, vicino a Berlino, hanno sfornato nuovi prodotti come la Golf 6 e la Scirocco e concept car tra cui la Space Up! Al momento la più recente è la BlueSport, una promettente sportiva due posti a motore centrale che la casa ama definire come il ritorno della roadster europea accessibile, la cui assenza si faceva sentire da alcuni anni. Pur senza affermarlo ufficialmente, alla Volkswagen intravedono un futuro per la BlueSport come nuova alternativa alla Mazda MX5.
«Il nostro primo briefing, prima dell’inizio del progetto nel luglio 2008, aveva in parte lo scopo di creare un approccio realmente ottimistico a quella che in genere è un’ecovettura scialba e non attraente», spiegava Flavio Manzoni in piedi a fianco della BlueSport all’ultimo salone di Detroit. «Il risultato dimostra che l’ecocompatibilità può essere positiva e coinvolgente. La vettura è una chiara risposta alla situazione attuale: è una sportiva accessibile a un pubblico giovane, però, con il suo peso ridotto, i consumi contenuti e le basse emissioni, non ignora la nostra responsabilità verso l’ambiente».
Queste dichiarazioni si riflettono nella concezione tecnica della BlueSport, lunga 3990 mm, alta solo 1260 mm ed equipaggiata con un motore diesel TDi da 180 CV che consente un’accelerazione da 0 a 100 in 6,2 secondi con emissioni contenute (113 g/km di CO2).
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