Rossa, bassa e filante, con un assetto e una grinta da vera sportiva, la FT-86 presentata da Toyota all’ultimo salone di Tokyo è giapponese al cento per cento, eppure è “made in Europe”. E’ stata disegnata in Europa dai designer di ED2, il centro di ricerca avanzata con sede nel sud della Francia, che celebra nel febbraio di quest’anno il suo decimo anniversario. «Il nostro ruolo è sia di fornire proposte di design per la serie, in particolare per il mercato europeo, sia di condurre attività sperimentali, come nel caso di questa concept car», spiega Ryoji Okazaki, presidente di Toyota Europe Design Development (ED2).
Il risultato però, non è del tutto “sperimentale”. Pur essendo una showcar, la FT-86 è infatti molto vicina a un prossimo modello di serie che verrà prodotto in collaborazione con Subaru, fornitore del nuovo pianale e del motore boxer 2.0 montato anteriormente e abbinato alla trazione posteriore. «Il progetto è stato deciso in Giappone circa due anni prima del lancio, nell’ottobre 2007, quando ci è stato assegnato l’incarico di definire l’intero design sulla base di questa meccanica», prosegue Okazaki. «Il motore boxer ha avuto un ruolo importante nell’architettura del veicolo. Il baricentro basso che ne deriva ha rappresentato un tema fondamentale, insieme alla ricerca dell’efficienza aerodinamica e, naturalmente, della bellezza formale».
La FT-86 non anticipa soltanto un nuovo coupé Toyota. E’ un ponte tre il Dna sportivo del marchio e la nuova estetica della gamma, in particolare nel frontale, aspetto su cui da tempo si concentra l’impegno dei designer per cercare di affermare e consolidare l’immagine di marca.
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