Il concetto di mobilità sostenibile si sposa con una accurata ricerca formale in tre modelli particolarmente “puliti” proposti da Mitsubishi. Partiamo dall’Outlander PHEV (Plug in-Hybrid-Electric-Vehicle) model year 2016: lanciato nel 2012 e prodotto in oltre 320mila unità, rappresenta oggi il veicolo con questa tecnologia più venduto in Europa. Monta due motori elettrici da 82 CV (anteriore e posteriore) e un motore 2.0 a benzina da 121 CV (anteriore); può funzionare in: elettrico puro; elettrico seriale con il motore termico che supporta gli altri due; ibrido parallelo con i motori elettrici che supportano quello termico. Senza rifornimenti o ricariche percorre 800 km, di cui 52 in elettrico. Deriva dal New Outlander lanciato lo scorso settembre e veicola le sue particolarità tecniche con una personalizzazione esterna e interna. Il frontale è molto diverso, la fiancata dispone di “minigonna” e nuovi cerchi in lega, il posteriore offre la finitura in tinta della parte bassa. Nell’abitacolo sono specifici il volante, il tunnel centrale, la leva selettrice più alcuni comandi del sistema ibrido, i tessuti che meglio si adattano alla temperatura corporea (limitando l’uso del climatizzatore) e la pelle nera o tabacco.

Space Star, “segmento B” alla sua seconda generazione, monta invece motori tre cilindri benzina ad alta efficienza di 1.0 e 1.2 litri da 71 e 80 CV con consumi ed emissioni di CO2 limitati sino a 4,0 l/100 km e 92 g/km. L’aspetto sportiveggiante della prima serie del 2012 è stato esaltato ridefinendo il frontale, il cofano nervato e la zona posteriore; questo ha comportato un aumento della lunghezza a 3795 mm. Nell’abitacolo sono nuovi il volante, i tessuti, il cruscotto e la sua illuminazione. A completare il quadro, la piccola elettrica pura iMiev (3,5 metri) che è rimasta invariata e propone la sua simpatica e curata conformazione “a ovetto”. Il motore elettrico da 67 CV è alimentato da una batteria che consente di percorrere 150 chilometri.