Lexus LC Hibrid è la co-protagonista della settimana milanese dei Brera Design Days dall’1 al 9 ottobre, dedicata ai temi del design e dell’innovazione di cui il brand è main sponsor. Una piacevole conversazione su Lexus LC Hibrid e il nuovo modo di sviluppare progetti in Lexus si è tenuta nella mattinata del 3 dove nel workshop Say no to impossible si sono confrontati Andrea Carlucci, AD Toyota, e il filosofo Franco Bolelli. Per quest’ultimo la capacità di «unire ciò che la mente solitamente tiene separato», che nel caso di Lexus significa design e tecnologia, è l’unico esercizio che può portare a sfidare l’impossibile. Con il risultato di saper «valorizzare la differenza in una sintesi più avanzata» come dimostrato dal progetto dell’auto in questione. Unione degli estremi che secondo Carlucci è ben esemplificata nella LC Hybrid (in mostra in anteprima a Milano nel suo tour europeo) dalla rispondenza del risultato al suo concept, frutto dell’unione “impossibile” tra designer visionari e ingegneri. Un merito riconosciuto dal mercato americano quando l’auto, lo scorso gennaio, ha vinto per la seconda volta il prestigioso Eyeson Design Award. «In Toyota, afferma Carlucci, abbiamo una cultura di successi che conferma la capacità di andare oltre il possibile, basti pensare alla sfida sull’ibrido, guardata inizialmente con sospetto» e, continua, «ma forse la vera rivoluzione è il fatto che un nostro designer, sia diventato il presidente del gruppo, a ribadire come in Toyota il design sia considerato un fattore importante come dimostra anche il concorso dedicato ai giovani progettisti Lexus Design Award oggi alla sua quarta edizione».