Toyota I-Tril ha fatto il suo esordio mondiale in occasione del Salone di Ginevra 2017: dotato di tecnologia Active Lean, questo concetto rappresenta un’alternativa alle vetture di segmento A e B, al trasporto pubblico e alle due ruote.
Sviluppato da Toyota Motor Europe in collaborazione con lo studio di design ED² di Nizza, I- Tril è studiato per offrire una nuova visione del mondo dell’automobile, il nuovo i-TRIL va ben oltre il concetto di mezzo di trasporto. Toyota I-Trill abbraccia la filosofia Waku Doki (termine giapponese che significa ‘battito del cuore’) per dimostrare come i veicoli elettrici del futuro riusciranno a stimolare le stesse sensazioni e la vitalità dell’automobilismo che conosciamo.
Gli studi effettuati dall’Unione Europea sul futuro delle città suggeriscono come la tendenza ad ampliare le vaste aree metropolitane (come Londra e Parigi) verrà a breve sostituita dalla nascita di nuove aree suburbane di media densità abitativa adiacenti alle città esistenti.
Il numero di queste città medie in Europa è già oggi abbastanza significativo: i cittadini si muovono prevalentemente per portare a scuola i ragazzi, per fare shopping, per andare al ristorante e per mantenere attiva la propria vita sociale, esigenze che richiedono la disponibilità di mezzi di trasporto agili e urbanfriendly.
Le indagini Toyota hanno quindi portato ad individuare il seguente target: una madre dalla vita attiva sempre alla ricerca del giusto bilanciamento tra il tempo per sé e quello per
i bambini.
Il nuovo i-Tril Concept ha profilo slanciato e proiettato in avanti, originali portiere ‘a farfalla’ collegate ai montanti anteriori per massimizzare la comodità di accesso, senza però necessitare di uno spazio per l’apertura maggiore rispetto a quello delle automobili convenzionali.
Con il suo particolare layout interno, il nuovo i-TRIL ridefinisce il concetto di spazio dove le moderne filosofie di interior design strizzano l’occhio a una struttura costruita attorno al conducente, con gli occupanti dei sedili posteriori considerati quasi come passeggeri di serie B.