IL TAGLIO DEL COFANO, UNA NUOVA SCOMPOSIZIONE DELLA SCOCCA
Osservando attentamente un’auto, si può cogliere l’intenzione formale dei designer concentrandosi sul profilo di certi volumi. L’angolazione delle superfici o la fluidità con cui un pannello scivola intorno al passaruota sono scelte che determinano il linguaggio di un modello.
Sulla Volkswagen Arteon, i pochi millimetri di stacco fra cofano e parafanghi tratteggiano una sorprendente spinta verso la sportività: il volume anteriore, già ribassato, si allontana dall’universo, pur prestigioso, delle grandi berline, per accostarsi alle promesse di aggressività delle coupé. Merito del contorno che, come per un grande “coperchio”, scompare dalla vista frontale e si inabissa sui lati, regalando al muso unitarietà e larghezza visiva. «Si tratta di uno dei più grandi cofani mai realizzati dal Gruppo VW. Quando si apre, si possono persino vedere gli alloggiamenti delle ruote, come su una vera coupé», spiega con orgoglio Tobias Sühlmann, responsabile del design degli esterni. «Per produrlo è stata necessaria una nuova attrezzatura industriale, non facile da realizzare: una battaglia vinta da noi uomini dello stile».