RUOTE MAGGIORATE ED EQUILIBRIO DELLE PROPORZIONI
Su una vettura che nasce ibridando berlina a quattro porte, coupé e hatchback, lo studio dei rapporti formali fra i diversi elementi si rivela fondamentale per la riuscita dell’idea iniziale. Non si tratta soltanto di curare l’equilibrio fra l’altezza (contenuta in 1,43 m) e la larghezza (che si attesta a 1,87 m), al fine di ottenere un corpo vettura dal piglio ferino, né di sfruttare la piattaforma modulare MQB per allungare il passo fino a 2,84 m (rispetto a una lunghezza di 4,86 m) generando sbalzi perfetti, pronunciati ma dinamici. Sulla Volkswagen Arteon è il disegno stesso del padiglione che produce un volume visivo ben calibrato: una massa che sposta lo sguardo in avanti, a suggerire un moto d’accelerazione.
Tale impostazione dialoga perfettamente con la linea che, come spiega il responsabile del design della marca Volkswagen, Klaus Bischoff, «corre lungo tutto il perimetro della vettura, dalla calandra fino alla fanaleria di coda», ridefinendo e ribassando la fiancata.
Le ruote, infine, possono raggiungere un diametro di 20” (contro i 19” delle versioni più potenti della Passat) trasformandosi in punti di riferimento consistenti e precisi, che affinano ulteriormente la percezione delle proporzioni da parte dell’osservatore.
#Arteon @Volkswagen