Per Oliver Heilmer, capo del design Mini da settembre 2017, il design non è solo una carriera, è una vocazione. Il designer nato a Monaco è stato spinto dal desiderio di creare nuove auto sin da quando era un ragazzo. Qui, il 43enne ci racconta la sua idea di stile, i suoi piani per il futuro del marchio Mini e l’audacia di cui ha bisogno.
1. Dove trovi la tua ispirazione?
Sono affascinato da tutto ciò che alimenta la mia immaginazione e accende la mia creatività. Ad esempio, trovo la musica estremamente stimolante, dal jazz all’hip hop. Tuttavia, anche l’estetica dei prodotti tecnici mi entusiasma. Parlo di prodotti sviluppati e costruiti dagli ingegneri da un punto di vista puramente tecnico, ma che comunque emanano una straordinaria bellezza.
2. Cosa pensi quando si parla di “buon design”?
Per me, il buon design è coerente e riflette uno scopo. La funzione di un prodotto deve essere immediatamente chiarificata dalla sua forma e, soprattutto, deve essere di facile utilizzo. Non ha necessariamente a che fare con la bellezza. Un altro ingrediente del buon design per me è che non è troppo appariscente. Dovrebbe però essere allo stesso tempo dovrebbe polarizzante, almeno in una certa misura, o rischia di essere anonimo. Ci sono molti esempi di design di automobili che inizialmente attirano l’attenzione, ma nonostante questo aprono la strada a un segmento di veicoli completamente nuovo.
3. Cosa significa Mini per te?
Per me, Mini incarna un atteggiamento fiducioso e moderno, lontano dal lusso. Non importa quanto sia equipaggiata in modo esclusivo o costoso una Mini, risulterà sempre compatta e moderna. Ai miei occhi, questo dimostra che le persone che guidano una Mini lo fanno per soddisfare il proprio divertimento.
4. Che cosa ti eccita di più del tuo lavoro di designer?
Come designer di automobili stiamo creando attivamente una parte importante di tutto il nostro futuro e cerchiamo sempre di trarre il meglio da questo periodo emozionante. Certo, non sappiamo esattamente cosa porterà il futuro, ma sono sicuro che i cambiamenti tecnologici che stiamo vivendo saranno positivi. Sapere che posso contribuire a questo processo è tutto ciò di cui ho bisogno per alzarmi dal letto al mattino.
5. Qual è il futuro di Mini e che tipo di cose desideri incoraggiare come responsabile del design del marchio?
Per come la vedo io è un marchio che non solo è in grado di svilupparsi costantemente, cambiando anche, ma che deve farlo. La gamma di prodotti che abbiamo disegnato è estremamente valida. Dal punto di vista della qualità, in particolare, stiamo scalando le vette più alte che mai e stiamo superando molti dei nostri concorrenti. Tuttavia, è anche chiaro che il nostro percorso non può essere solo evolutivo. Abbiamo alcuni elementi importanti nella nostra agenda: guida autonoma, mobilità elettrica, digitalizzazione e servizi condivisi, per citarne solo alcuni e dobbiamo dare forma a queste aree. A tal fine, la cosa fondamentale per me è che la sostanza di Mini rimanga autentica. Quindi per me, Mini in futuro sarà pura elettrica. Chiaramente, c’è ancora molto da fare in termini di infrastrutture.