Che cosa si intende per lusso francese, oggi e domani? È questa la missione principale di DS, premium brand del Gruppo PSA reso indipendente dal marchio Citroën nel 2014. L’inaugurazione del primo centro stile DS, nell’aprile scorso, ha riunito exterior e interior designer spronandoli a rispondere a questa domanda.
La risposta per il lusso di “oggi” è la DS 7 Crossback, un Suv di dimensioni medie che vuole sorprendere e divertire i guidatori con dettagli che sembrano richiamare l’epoca dorata dei carrozzieri francesi, offrendo al tempo stesso dispositivi di assistenza alla guida e di sicurezza ultrasofisticati. Nei prossimi cinque anni seguiranno cinque modelli inediti, svincolati dall’influenza stilistica di Citroën.
L’ispirazione che ha guidato il Direttore del Centro Stile DS, Thierry Metroz, e il suo team è duplice: da un lato i leggendari carrozzieri francesi degli anni Venti e Trenta le cui carrozzerie ispirate all’Art Deco e lo Streamline Moderno adornavano autovetture del calibro di Delage, Delahaye e Talbot-Lagos. Dall’altro, il team DS di Formula E, impegnato a spingere oltre lo sviluppo tecnologico per competere con le maggiori case automobilistiche e i fornitori nelle corse dedicate alle vetture elettriche.
«Gli anni Trenta sono stati l’epoca d’oro dell’industria automobilistica francese», ha dichiarato Metroz l’aprile scorso durante la visita allo studio DS nel centro tecnologico del Gruppo PSA a Vélizy, appena fuori Parigi. «La nostra fonte d’ispirazione è l’Art Deco per le sue line nette, molto grafiche, con forme geometriche pure».
Quanto al lusso di domani, DS ha creato DS X E-Tense, l’avveniristica visione dell’azienda per il 2035, una dream car che, per il momento, esiste solo in versione digitale e rappresenta uno studio filosofico di due modelli di mobilità: guidare e farsi portare, magari in modalità di guida autonoma. «Con questo concept si possono gestire le due opzioni», ha spiegato Metroz. La sua cifra stilistica è l’asimmetria degli spazi affiancati per il passeggero, con l’intenzione di suscitare una doppia emozione, ma anche di riferirsi indirettamente alla tensione intrinseca tra questi due approcci.
A sinistra, il cockpit si apre al piacere dell’aria, accentuando la sensazione della guida. Il sedile è integrato nella carrozzeria, i comandi riprendono il design dell’emblema DS con lavorazione guilloché. A destra il passeggero può entrare nell’abitacolo dalla porta ad ala di farfalla e sentirsi subito avvolto dal comfort degli interni in pelle e piume d’uccello. Il pavimento traslucido dalle proprietà fotocromatiche consente di gettare uno sguardo sullo scorrere della strada.
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