Tiger Nose più affilato e moderno, paraurti rimodellato e qualche ritocco per la coda: a quasi tre anni dal lancio, l’ultima generazione dell’ormai storica Suv coreana (che figurò fra le iniziatrici della moda delle fuoristrada da città negli anni Novanta) si concede un restyling mirato a esaltarne il piglio aggressivo.
Il riferimento creativo può essere rintracciato, a sorpresa, nelle forme audaci della Stinger: «In effetti si tratta del nostro modello-faro per la gamma sportiva» conferma Fabio Martucci, Product Marketing manager della Casa. «È la vettura che meglio di altre rappresenta il livello cui siamo giunti in termini di contenuti tecnologici ed estetici, con le sue forme quasi da coupé a quattro porte».
L’ultima nata si incammina dunque su un percorso stilistico apparentemente inusuale per il suo segmento, poiché impostato su un’impronta smaccatamente sportiva, ma in definitiva allineato sia alle crescenti contaminazioni di dinamismo che caratterizzano oggi le crossover, sia alla natura stessa del progetto di inizio 2016: fin dal debutto, infatti, il muso dagli alti gruppi ottici suggeriva una certa cattiveria. «Alcuni clienti trovavano però poco gradevoli le superfici nette dello scudo anteriore» commenta Martucci. «Per questo si è deciso di smussarle e renderle più omogenee, approfittando della generale revisione della carrozzeria». Ora l’opera è compiuta.
