Dopo un primo assaggio al Salone di Tokyo dell’ottobre 2017, presso il quale si esibì in veste di prototipo, e la presentazione ufficiale a Los Angeles nel novembre scorso, finalmente anche in Italia si è pienamente svelata una delle più raffinate interpretazioni odierne in tema di compatte.
Altrove opacizzata dal successo delle crossover, sulla Mazda3 la classica carrozzeria di segmento C risplende di tutta la peculiare ricerca formale che già vibrava sugli ultimi prototipi della Casa: in particolare, la morbida concavità delle fiancate richiama direttamente il trattamento impresso sul metallo della Vision Coupé, seppur in chiave meno estrema e più adatta alla produzione di serie.
«Su questa vettura le forme sono costruite con la luce» spiega Luca Zollino, lead designer del Mazda Design Europe. «Abbiamo impiegato anni per capire come le superfici potessero riflettere la luminosità ambientale. Si tratta di un lavoro cominciato nel 2015, che oggi genera un’impostazione radicalmente diversa dagli altri costruttori. I riflessi del mondo intorno all’auto sono utilizzati, in un certo senso, per disegnarne il volume».
Se all’esterno le linee fluiscono secondo movimenti tutt’altro che ortodossi, l’abitacolo colpisce per un’impostazione altrettanto singolare: altamente qualitativa, ma capace di scostarsi dalla rigidità tipica di alcune tedesche. Tale approccio, che la Casa definisce “umanocentrico”, si snoda su linee minimaliste eppure capaci di suggerire attenzione e calore. Nasce così un’altra via al premium. L’arrivo in concessionaria è previsto per marzo 2019.