Aston Martin scrive un nuovo capitolo della sua storia. Dopo 106 di coupé, cabrio e berline, il costruttore inglese presenta la DBX, il suo primo Suv. La vettura unisce prestazioni e tecnologia, con un sistema di sospensioni pneumatiche all’avanguardia che grazie alle informazioni registrate da tre telecamere consentono di variare continuamente la rigidità delle molle. Alimentato da una nuova versione del caratteristico V8 da 4 litri biturbo di DB11 e Vantage, la DBX è in grado di sviluppare 550 cavalli di potenza.
I designer hanno voluto imprimere linee e forme delle ultime vetture del marchio inglese in una vettura dall’architettura Suv. La griglia anteriore occupa quasi per intero il frontale ed è racchiusa tra due prese d’aria. Più in alto troviamo i proiettori circolari, disegnati seguendo il family feeling di Aston Martin. Dal frontale parte una linea che arriva tesa fino al posteriore passando per i fianchi scolpiti. Il posteriore trae ispirazione dalla Vantage con alcuni dettagli inediti come le guarnizioni dei finestrini nascoste e le finiture dei montanti B e C in vetro. Le minigonne riducono lo scalino che si deve affrontare per salire a bordo, evitando così il rischio di rovinare un vestito lungo.
Gli interni sono lavorati a mano e sono stati utilizzati materiali di qualità altamente personalizzabili dai clienti. L’abitacolo è ampio e tutti i passeggeri godono di un grande spazio per gambe e testa. Il tetto panoramico a tutta lunghezza offre molta luminosità, mentre al centro della plancia troviamo il display touchscreen per la gestione del sistema infotainment. La strumentazione è digitale e sul tunnel centrale troviamo dei pulsanti fisici per regolare l’assetto o scegliere le modalità di guida.