Se i veicoli del futuro avranno sempre più tecnologia a bordo, con sistemi di assistenza alla guida avanzati, realtà aumentata e schermi di visualizzazione delle informazioni sparsi per tutto l’abitacolo, la vera sfida per l’utente sarà quella di poterli utilizzare in maniera facile e intuitiva.
Idee per il futuro
Con la concept Airflow, il gruppo FCA ha voluto sviluppare proprio questi temi: «Abbiamo iniziato a lavorare al progetto Airflow lo scorso anno», ci racconta Brandon Faurote, a capo del Fusion Studio and Partner Programs di FCA Product Design. «L’idea di partenza era realizzare un prototipo che rappresentasse la nostra idea in fatto di esterni, interni e user experience del futuro».
Passo lungo e silhouette dinamica
I tratti dominanti della vettura sono passo lungo, linee slanciate e una silhouette dinamica ma non estrema. «Airflow reinterpreta un corpo muscoloso che fluisce e diventa tutt’uno con le ruote», mentre i cerchi si ispirano agli elementi meccanici di un motore elettrico e creano un effetto di movimento simile a quello dei meccanismi interni di un orologio. La concept è stata realizzata sulla base della Chrysler Pacifica, ma è mossa da un powertrain 100% elettrico.
Materiali di qualità e colori chiari
Nel realizzare questa concept car i designer sono partiti dagli interni, dei quali sono stati fresati alcuni modelli valutativi rigidi, mentre gli esterni sono stati sviluppati interamente in digitale. Gli stilisti si sono concentrati principalmente sull’interazione tra uomo e tecnologia: «Quando si entra nell’abitacolo della Airflow si è avvolti da un ambiente premium con un’atmosfera rilassante grazie all’utilizzo di materiali di qualità e colori chiari. Il vero lusso è trovarsi di fronte a uno spazio arioso e aperto con un’integrazione massima della tecnologia di bordo», continua Chris Benjamin, responsabile dell’Advanced Interior Design di Jeep e Chrysler nel reparto FCA Product Design.
Integrazione tra interni e tecnologia
L’evoluzione della User Experience ha seguito principi d’interazione tra vettura, conducente e passeggeri. La Airflow ha otto display, sei sulla consolle centrale e due davanti alle poltrone. «Uno degli aspetti di cui andiamo più fieri è la perfetta integrazione tra gli interni e la tecnologia. Abbiamo diversi schermi, alcuni piccoli e altri più grandi: dai tablet si controllano le funzioni principali, ad esempio la navigazione, mentre dai mini display le impostazioni di dettaglio, come la temperatura dell’abitacolo e il riscaldamento o rinfrescamento dei sedili.
Interazione tra auto e occupanti
L’intenzione era quella di evitare il confinamento di tutte le informazioni in un unico schermo, in modo tale che più attori possano intervenire sui touchscreen in maniera indipendente e a seconda delle loro necessità», racconta Vince Galante, Head of UX Design, FCA Product Pesign. «Gli occupanti possono inoltre trasmettere sullo schermo del conducente percorsi di navigazione o informazioni multimediali senza che chi è alla guida tolga le mani dal volante. In questo modo migliora la vita dei passeggeri e aumenta la sicurezza a bordo».