PEUGEOT EX1, SENSAZIONI DI AUTO ELETTRICA (Auto&Design n.187/2011)

Una delle concept car realizzate da Peugeot nell’autunno scorso ha preferito la sincerità dei circuiti ai fasti dei saloni: è la EX1, che sposa aerodinamica ed elettricità per generare delle accelerazioni da record. In occasione del Mondial de l’Automobile 2010 di Parigi, la Peugeot ha esposto due concept car notevoli: la SR1 e la HR1 che sono già state oggetto di presentazione in Auto&Design. Ma, a margine del Salone, ha svelato anche un terzo prototipo nel suo show room sugli Champs-Élysées, sempre a Parigi: il veicolo EX1, destinato a battere record di accelerazione.

Peugeot EX1
Peugeot EX1

Il progetto EX1 presenta un approccio risolutamente sportivo. Prototipo marciante, è stato sviluppato dalla squadra di Jean-Christophe Bolle-Reddat, responsabile della realizzazione delle concept car Peugeot in seno all’ADN, il centro creativo di PSA Peugeot-Citroën. Bolle-Reddat è entrato nel gruppo nel 1987, all’età di 23 anni e, parallelamente a questa posizione ufficiale, è sempre stato il fedele complice di Gérard Welter (precedente responsabile dello Style Peugeot) per la sua collaborazione nelle “avventure” WM e WR. Al primo sguardo, la EX1 ricorda diversi progetti già realizzati in passato dal marchio. Pensiamo ad Asphalte (1996) e alla 20Cup (2005), roadster dello stesso calibro, concepiti con il medesimo spirito, con una carreggiata estremamente stretta per la prima e una ruota unica posteriore per la seconda.

Peugeot EX1
Peugeot EX1
Peugeot EX1

Sul piano dello stile, la concept car si è adattata ai nuovi codici estetici definiti da Gilles Vidal. La parte anteriore non sfugge alla “calandra flottante” già vista sulla SR1 nel gennaio dello scorso anno. Lo stile esterno è stato messo a punto da Olivier Gamiette mentre Christophe Pialat si è incaricato dell’interno. Data la vocazione del veicolo di battere dei record di accelerazione, agli ideatori del prototipo importava esacerbare le qualità di “decollo” che sono appannaggio dei veicoli elettrici. sfugge alla “calandra flottante” già vista sulla SR1 nel gennaio dello scorso anno. Lo stile esterno è stato messo a punto da Olivier Gamiette mentre Christophe Pialat si è incaricato dell’interno. Data la vocazione del veicolo di battere dei record di accelerazione, agli ideatori del prototipo importava esacerbare le qualità di “decollo” che sono appannaggio dei veicoli elettrici.

Alleggerita della frizione e della scatola del cambio, la EX1 scatena immediatamente tutta la potenza disponibile. Il prototipo è equipaggiato con due motori sincroni a magnete permanente, uno posto anteriormente, l’altro al posteriore e ciascuno agisce sull’asse corrispondente. Ogni motore sviluppa 75 kW costanti o 125 kW di picco, ma puntualmente con una coppia di 190 Nm costante che può culminare a 240 Nm. In totale i due motori sprigionano una potenza accumulata di 340 CV. In questo modo bastano 3,58 secondi per raggiungere 100 km/h mentre la velocità massima si attesta nell’ordine dei 260 km/h. La struttura è ovviamente composta da una scocca in carbonio, con una trave centrale sopraelevata che raccorda la parte anteriore con quella posteriore, separando i due universi ben distinti del pilota e di un eventuale passeggero.