Quest’anno, causa pandemia Covid-19, il consueto Graduation Day per presentare i progetti degli allievi del Master in Transportation & Automobile Design (TAD) del Politecnico di Milano, organizzato da POLI.design, si è svolto in streaming e non secondo i canoni abituali. Tra le altre novità, l’assenza del vincolo di dover lavorare con un unico gruppo automobilistico, come avvenuto nelle precedenti edizioni, così i quattordici allievi del Master TAD, quattro dei quali provenienti dall’estero, hanno presentato tre progetti di veicoli futuristici in ambito luxury, ispirandosi a prestigiosi brand differenti.

Lagonda Aura

Il team di studenti denominato Megalopolis, ha lavorato su un’ipotesi di futuro nel quale il tempo e lo spazio a disposizione in ambito urbano, saranno beni infinitamente preziosi nel 2050. Lagonda Aura soddisfa la necessità di un mezzo di trasporto dove poter lavorare, rilassarsi e anche socializzare. Un esempio, appunto, di spazio esteso e tecnologicamente avanzato. L’essenza stessa di questo progetto è proprio quella di fornire una soluzione a persone iper-attive professionalmente, che vivono in megalopoli caratterizzate dall’uso massiccio di nuove tecnologie; individui che socialmente e finanziariamente contribuiscono allo sviluppo stesso della città dove abitano. Tutto ciò porta alla nascita di un’auto all’avanguardia, che ridefinisce il lusso, nella convinzione che il vero lusso sia profondamente personale.

Land Rover Bulwark

Il progetto del gruppo Wildlands, la Land Rover Bulwark, è collocato in un futuro in cui il cambiamento climatico genererà condizioni meteorologiche spesso avverse. La Bulwark è un pick-up progettato da zero, come un veicolo estremamente resistente e altamente performante, per rispondere alle necessità degli abitanti delle Wildlands nel 2050. Terre selvagge, dure, impervie, con superfici accidentate e situazioni off-road al limite del praticabile. Dalle altitudini variabili, in condizioni desertiche oppure connotate da eventi naturalistici imprevedibili. L’adattabilità è quindi un fattore chiave che sta alla base del processo di progettazione, e i target di riferimento spaziano dai clienti privati, per il modello base, agli enti istituzionali di pronto intervento e sicurezza.

Bmw Hyla

Partendo dalla bicicletta, mezzo di trasporto per antonomasia in questa tipologia di città, è nato il concept HYLA, veicolo anfibio monoposto a tre ruote. Hyla vuole avere quella praticità e agilità che solo una bicicletta è in grado di dare. Quale mezzo anfibio, Hyla è stato sviluppato come veicolo modulare adattabile a diverse tipologie d’uso, pertanto in sede progettuale il mantra categorico è stato il principio che le forme dovevano assecondare la funzione. La linea del concept è stata dettata dagli scopi e dalle esigenze tecniche che lo contraddistinguono.