«È l’auto più bella che abbia mai disegnato». Così si è espresso Marc Lichte, capo del Design Audi, quando è stata svelata a Los Angeles, nell’autunno del 2018, la show car Audi e-tron GT Concept. Due anni dopo, la prima Gran Turismo elettrica dei quattro anelli è pronta al debutto in veste definitiva il 9 febbraio. «Un’anteprima mondiale è sempre un momento magico. Ciò vale per me personalmente così come per tutto il team di Audi Design. Con la presentazione di una nuova vettura termina un processo di sviluppo che solitamente dura quattro anni».

Il design può essere definito di successo quando soddisfa esigenze tanto estetiche quanto funzionali:  «Le radici della bellezza di Audi e-tron GT affondano nelle proporzioni: sbalzi corti e passo lungo, abitacolo filante, snello, e corpo vettura muscoloso». La e-Tron GT potrebbe segnare l’inizio di un nuovo corso stilistico per Audi, anche se Lichte aspetta di vedere le reazioni di tutti una volta che la vettura abbia iniziato a circolare su strada.

Qual è, quindi, il messaggio che comunica la e-tron GT? «Essere all’avanguardia della tecnica. Nella storia di Audi, alcuni modelli hanno soddisfatto totalmente queste ambizioni. Ad esempio Audi A2, emblema di efficienza, Audi TT, esempio di design che diventa sostanza, oppure Audi R8, simbolo di prestazioni senza compromessi. Per quanto concerne Audi e-tron GT, la domanda non è se si tratti o meno di un’icona di design, bensì come esprima la nostra identità. In altre parole, come interpreti l’avanguardia della tecnica».

L’efficienza quale fattore che ispira il design. Come si traduce questo principio in realtà? «Ridurre la resistenza aerodinamica significa incrementare l’autonomia: nel disegnare le linee di Audi e-tron GT abbiamo eletto questa basilare legge della mobilità elettrica a principio estetico. La forma segue la funzione, i tratti nascono dalla ricerca dell’efficienza e si sviluppano di pari passo. Il design di Audi e-tron GT garantisce l’ottimizzazione dei flussi e quindi un’eccellente aerodinamica».