Il buon design viene sempre generato da grandi incontri e quello tra il design italiano e la cultura giapponese ha prodotto diversi successi nel corso del tempo. Un esempio è la Mazda Mx-81, prototipo realizzato da Bertone nel 1981 e che Mazda Italia ha deciso di restaurare con l’aiuto del carrozziere Superstile di Torino per celebrare i 100 anni del costruttore giapponese. Il ponte stilistico tra Italia e Giappone ha origini lontane: nasce nel 1960, con l’arrivo in Italia di Hideyuki Miyakawa, giornalista e successivamente intermediario tra le case automobilistiche giapponesi e i centri stile italiani, e con il suo incontro al Salone dell’automobile di Torino con Giorgetto Giugiaro, che all’epoca, poco più che ventenne, era già a capo del design di Bertone. Quando Ikuo Maeda, capo del design di Mazda, nel 2010 si assume la responsabilità di ripensare e unificare il design del marchio, la collaborazione passata con Bertone e Giugiaro è in prima linea nelle sue riflessioni.

Il centenario di Mazda e il lancio del suv coupé elettrico Mx-30 diventano pertanto la migliore occasione possibile per raccontare il legame tra Italia e Giappone, e soprattutto una delle tappe fondamentali nella storia dell’evoluzione del marchio giapponese. Una storia raccontata nel docufilm “La Forma del Tempo – Storie e legami tra Italia e Giappone” realizzato da Lungta Film. «Ricordo che ero un ragazzo, mio padre era il top designer di Mazda», racconta Ikuo Maeda. «All’epoca stava lavorando sul modello “Luce”, commissionata a Bertone nel 1960. Giugiaro e Bertone vennero qui in Mazda qui a Hiroshima a controllare l’avanzamento del modello. Ero uno studente delle scuole medie ed era la prima volta che incontravo degli stranieri. Ancora oggi mi ricordo quell’incontro, ne fui veramente colpito».

Da quel momento lo stile italiano ha continuato fortemente ad influenzare il designer giapponese. «L’influenza è tuttora molto forte. Ad esempio, anni fa, abbiamo presentato la “Vision Coupé”, un concept che in qualche modo voleva riprendere l’eleganza della “Luce Coupé” realizzata per noi da Bertone. La “Luce Coupé” rappresentava il simbolo dell’eleganza in Mazda». Oggi gli stessi principi si ritrovano nella Mx-30: «La Mx-81 era una vettura talmente innovativa che avevi l’impressione si facesse fisicamente largo tra le altre macchine. Era un’auto che, a livello di stile, sfidava tanti temi diversi. Ecco forse il senso della sigla “Mx” è quello del  del voler arrivare a creare qualcosa di nuovo, sfidando le convenzioni. In questo senso l’Mx-30 e l’Mx-81 sono collegate. L’Mx-30 è la prima EV di Mazda ma non è solo questo. È una macchina che nasce con l’ambizione di raggiungere nuovi valori».